I microelementi nel mangostano e le loro funzioni
Ecco ci di ritorno per la “seconda puntata” dedicata ai fitonutrienti e ai microelementi presenti nel mangostano. L’altra settimana abbiamo introdotto il ruolo dei tannini, degli stilbeni, delle catechine e delle antocianine e oggi proseguiamo con potassio, calcio, fosforo, ferro, sodio e le vitamine del gruppo B e C. Iniziamo.
Potassio: questo elemento rappresenta il 5% dei microelementi presenti nel nostro organismo e si trova principalmente nei fluidi presenti fra le cellule. Il potassio, insieme al sodio, regola il flusso dei liquidi sottocutanei. Essendo una forza ionica positiva molto forte è in grado di smuovere i ristagni del sistema linfatico che provocano ritenzione idrica e cellulite. Inoltre, grazie alla sua funzione ionica migliora la trasmissione dei nutrienti all’interno della cellula e unito ad altri microelementi come il fosforo, stimola la trasmissione di ossigeno verso il cervello. Il potassio è indispensabile per la sintetizzazione delle proteine muscolari e degli aminoacidi del sangue. Inoltre mantiene stabile la pressione del sangue, stimola l’espulsione di scorie da parte dei reni e aiuta il fegato a trasformare il glucosio in glicogeno. Il potassio si ritrova principalmente nel pericarpo del mangostano.
Calcio: la presenza di questo elemento nel mangostano non è particolarmente marcata, tuttavia svolge un ruolo importante in sinergia con gli altri oligoelementi. Va ricordato che il calcio è uno dei 5 elementi più diffusi nell’organismo e svolge una serie di funzioni metaboliche e organiche indispensabili: migliora la coagulazione del sangue, stimola le reazioni muscolari come contrazione e distensione, svolge azioni a livello ormonale, permettendo il rilascio dell’insulina, migliora le comunicazioni nervose ed è un sintetizzatore della vitamina D. Con il fosforo protegge le ossa e i denti e crea delle riserve di questi due microelementi, utilizzati in continuazione dal sistema osseo.
Fosforo: questo microelemento si trova anche nella polpa del mangostano nonché nel pericarpo. Anche il fosforo è un elemento fondamentale e presente in quantità ragguardevoli nell’organismo e in ogni singola cellula (è il secondo elementi più presente nel corpo). Lavora in sinergia con il calcio sotto forma di fosfato di calcio, ma svolge anche altre funzioni fondamentali: regola le funzioni metaboliche durante l’assimilazione di grassi, proteine e carboidrati, stimola il lavoro muscolare e le contrazioni regolari del cuore. Senza il fosforo non è possibile sintetizzare la niacina (vitamina PP) e la riboflavina (vitamina B2). Inoltre migliora gli impulsi nervosi e le comunicazioni fra neuroni, rendendo più elastica e attiva la nostra mente.
Ferro: la sua concentrazione nel mangostano, rende il frutto una buona fonte di questo microelemento fondamentale per la trasmissione dell’ossigeno nel sangue poiché permette la sinterizzazione dell’emoglobina, la proteina che si occupa di trasportare l’ossigeno, per la proliferazione cellulare e la costituzione dei tessuti e degli organi. Il ferro non è facilmente assorbibile con l’alimentazione, ma la presenza di Vitamina C nel mangostano ne permette una miglior sintetizzazione.
Sodio: svolge funzioni all’interno del sistema nervoso, migliorandone gli impulsi, facilita l’assorbimento di altri elementi e il veicolo dei nutrienti all’interno delle cellule. Insieme al potassio è in grado di equilibrare i flussi e i volumi dei liquidi infracellulari e del sistema linfatico.
Vitamine del gruppo B: nel mangostano sono presenti alcune delle vitamine di questo gruppo. Sono indispensabili per le funzioni metaboliche del fegato e del sistema nervoso e per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per la corretta sintetizzazione delle proteine e dei gassi contenuti nei cibi. Inoltre sono in grado di migliorare l’azione degli enzimi occupati nelle funzioni dei muscoli, nervi e cuore. Svolgono anche un’importante azione nella crescita, nella produzione ormonale e nella protezione del DNA.
Vitamina C: è ormai riconosciuta la sua funzione antiossidante, ma svolge altre importanti funzioni nell’organismo fra cui: aumentare la produzione di anticorpi e fagociti, favorire l’assorbimento del ferro, intervenire nel trasporto dell’ossigeno verso le cellule, limitare i danni provocati dai citotossici, prevenire l’accumulo di istamina, la responsabile dei fenomeni allergici e migliorare l’assorbimento di molti oligoelementi. Infine è in grado di attivare la produzione di collagene, indispensabile per la formazione dei tessuti ossei, dei legamenti e della pelle.
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e mi piacerebbe che lasciassi un commento in proposito.
A presto.
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