Farmaci antinfiammatori e antinfiammatori naturali, Parte II
Nel post precedente abbiamo parlato di come agiscono i farmaci antinfiammatori e dei problemi che la loro assunzione nel tempo può causare. Oggi continuiamo il discorso, ma ci concentriamo su una tipologia di antinfiammatori meno lesiva: quelli naturali, grazie ai quali è possibile rimediare ai dolori causati da infiammazioni senza effetti collaterali indesiderati.
Il mangostano è certamente uno di questi rimedi, ma ne esistono di molto meno esotici e alla portata di tutti, basta aprire lo stipetto della dispensa o dare un’occhiata nel frigo.
Curcuma: il suo rizoma è ormai noto per il sapore e l’aroma caratteristico, ma forse non tutti sanno che contiene un buon numero di antiossidanti e antinfiammatori naturali fra cui curcuminoidi, flavonoidi e derivati tarpenici. Questi composti sono in grado di inibire l’induzione dell’enzima COX-2 e anche l’azione delle chitochine, altri mediatori flogistici che provocano dolore e gonfiore delle zone lese.
Ribes nero. Questo particolare frutto possiede molte caratteristiche simili a quelle del mangostano, in quanto la loro azione antinfiammatori viene esercitata da agenti appartenenti alla stessa famiglia: le proantocianidine, flavonoidi tipici nei frutti di colore viola. La loro azione è simile agli antinfiammatori cortisonici perché opera a livello surrenalico, aumentando la produzione di steroidi. Sono anceh in grado di inibire la fosfolipasi A2, l’enzima che induce la trasformazione degli acidi gassi Omega6 in acido arachidonico, che come sappiamo è precursore di molti agenti flogistici. A differenza dei farmaci cortisonici, il ribes nero non comporta ritenzione idrica, lesioni gastriche o insufficienza surrenalica.
Zenzero. Appartiene alla stessa famiglia della curcuma e possiede moltissime proprietà terapeutiche che agiscono benevolmente sull’apparato gastrointestinale. Inoltre possiede anche marcate capacità antinfiammatorie e protettive soprattutto a livello muscolare. Si può utilizzare il rizoma fresco per insaporire alcuni piatti oppure lo si può utilizzare in infusi e cataplasmi. La sua efficacia è considerata maggiore dei farmaci FANS in quanto non solo blocca la formazione degli agenti flogistici, ma grazie alla sua funzione antiossidante, agisce direttamente sugli agenti patogeni responsabili dell’infiammazione. La sua assunzione va discussa con un medico se si soffre di pressione alta.
Aglio. Le sue funzioni all’interno dell’organismo sono molte: è un ottimo depurante, è in grado di regolare la pressione sanguigna, combatte il sedimento di colesterolo LDL nelle arterie, stimola la risposta insulinica. Inoltre svolge un’importante azione antisettica e antibatterica. Inoltre si rivela un ottimo antinfiammatorio per le malattie che colpiscono l’apparato respiratorio. Alcuni studi stanno evidenziando la sua possibile efficacia per contrastare il batterio Pseudomonas aeruginosa, alla radice di molte infezioni polmonari.
Malva. Questo delicato fiorellino conosce innumerevoli impieghi erboristici grazie ad un fitocomplesso particolarmente attivo contro i virus e batteri che agiscono a livello intestinale e respiratorio. Un infuso a base di malva è un ottimo rimedio per le infiammazioni della gola e dei polmoni e ha marcate proprietà espettoranti e sedative della tosse. Inoltre svolge anche una buona azione analgesica che allevia il dolore delle parti lese. È anche un ottimo emolliente in grado di riparare i danni dell’epidermide e delle mucose interne. Infine è un lassativo potente e privo di effetti collaterali o lesivi.
Questi ovviamente sono solo alcuni degli antinfiammatori naturali che si possono trovare senza grande sforzo, ma la farmacia della Natura è molto vasta e comprende rimedi per tutte le tipologie di infiammazione che, come sappiamo, sono alla radice di un gran numero di malattie e patologie del nostro tempo. Con un po’ di attenzione e curiosità è possibile salvaguardarsi da questo disturbo in modo naturale e non lesivo per il nostro organismo.
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