Le proprietà antistaminiche del mangostano e la rinite allergica
In diversi studi che hanno riguardato le caratteristiche benefiche del mangostano sono state rilevate anche marcate proprietà antistaminiche che potrebbero rivelarsi utili per contrastare i sintomi della rinite allergica, conosciuta anche come febbre da fieno.
Si stima che un buon 20% della popolazione mondiale soffra di questo disturbo che può peggiorare o migliorare ciclicamente con il passaggio delle stagioni o a seconda della presenza o meno di specifici allergeni. Di per sé questo disturbo è piuttosto fastidioso, ma l’aspetto più pericoloso di questa infiammazione è che nei casi più gravi o trascurati la febbre da fieno può sfociare in sinusite. L’infiammazione diventa cronica, le mucose dei seni paranasali si gonfiano e ostruiscono le cavità nasali. In seguito si formano dei ristagni di muco, ambiente ideale per la proliferazione di batteri che possono provocare un’infezione. A questo punto è necessaria una cura antibiotica.
Ad oggi non esiste una cura definitiva per la rinite allergica e nessun composto sintetico o naturale può agire direttamente sulle cause del disturbo allergico.
I farmaci sintetici utilizzati di solito agiscono solamente sui sintomi, senza però riuscire a bloccare la reazione allergica alla radice. Oltretutto alcuni di essi presentano effetti collaterali non marginali che possono provocare sonnolenza, stanchezza, stipsi, secchezza delle mucose, danni alle cellule del sangue nel midollo osseo, dolori diffusi, sfoghi della pelle e in alcuni casi anche disturbi psichici.
Per evitare questi effetti secondari e trovare una soluzione che possa alleviare questo disturbo la comunità scientifica sta rivolgendo la sua attenzione verso alcune piante con effetto antistaminico che non provochino danni collaterali indesiderati.
E il mangostano è nel novero delle piante al centro di queste ricerche. Uno studio pubblicato sul Biological & Pharmaceutical Bulletin nell’ormai lontano 2002 ha dimostrato che il complesso fitoterapico del mangostano è in grado di inibire i recettori dell’istamina, bloccando di fatto la sua attività che provoca gran parte dei sintomi legati alla rinite allergica. La sua azione si è dimostrata efficace tanto quanto quella dei più comuni farmaci antistaminici, senza che venissero rilevati effetti collaterali indesiderati. Inoltre, a differenza dei farmaci antiallergici, il mangostano può contare anche su un’ottima capacità antinfiammatoria che si rivela utile per contrastare gli effetti della reazione allergica. In fondo la rinite allergica è un’infiammazione acuta e cronica delle mucose nasali e come tale può essere trattata.
Infine i polisaccaridi contenuti in buona quantità nella polpa e nel pericarpo del mangostano hanno dimostrato una capacità marcata nello stimolare la risposta immunitaria contro gli attacchi di allergeni, virus e batteri, migliorando di fatto le reazioni del sistema immunitario.
E per non fare torto a nessuno vorrei anche citare altre piante con effetto antistaminico naturale come ad esempio la camomilla, l’echinacea, il basilico, la petasites, conosciuta anche come farfaraccio e l’ortica.
Alla prossima.
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