Una dieta a base di antiossidanti naturali per curare la cataratta
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Oggi vorrei parlare di un disturbo che spesso si pensa legato più alla senilità, ma che in alcuni casi può colpire anche soggetti in età matura e addirittura infantile: la cataratta. Questo disturbo è caratterizzato da una progressiva opacizzazione del cristallino dell’occhio, in seguito al processo ossidativo delle proteine che lo compongono. Il processo oltre a dare un’infinità di problemi nel suo percorso, può condurre il soggetto alla completa cecità.
La cataratta si presenta con più frequenza negli over 65, perché la produzione di antiossidanti è minore quanto è maggiore la proliferazione di radicali liberi che causano il processo ossidativo. Tuttavia può presentarsi anche in chi soffre di diabete, di una qualche forma di infiammazione cronica, di glaucoma o altra malattia oculare. Altre cause possono essere ricercate in fattori genetici o in disfunzioni metaboliche che possono comportare la comparsa della cataratta anche in bambini e adolescenti. Un altro fattore determinante può essere un’eccessiva esposizione ai raggi UV e IR.
Nonostante la cataratta sia la più importante causa di cecità nel mondo, è fortunatamente operabile con un’operazione che sostituisce il cristallino ossidato con una lente di un materiale speciale, evitando così un’ulteriore ricomparsa del disturbo. Tuttavia l’operazione è consigliabile solo in casi davvero gravi, per tutti gli altri si può agire diversamente, anche attraverso un cambio dell’alimentazione che prediliga cibi di origine vegetale ricchi di vitamine e antiossidanti ed eviti cibi raffinati, sale e grassi animali.
Per rallentare il processo degenerativo della cataratta è bene che nell’alimentazione non manchi mai il giusto apporto di vitamina C ed E, di luteina e zeaxantina (carotenoidi presente in molti ortaggi e frutti di colore giallo-arancione, ma anche in spinaci, broccoli, cavoli, kiwi e insalate a foglia verde) e di glutatione, uno dei nostri più potenti antiossidanti endogeni, ma anche selenio, rame, zinco, licopene e altri polifenoli in grado di svolgere un’azione antiossidante particolarmente efficiente.
La luteina, la zeaxantina e la vitamina C sono presenti nella macula e nel cristallino e la loro presenza costante nell’organismo contrasta efficacemente il processo ossidativo delle proteine in essi contenute, inoltre le prime due sostanze fungono anche da filtro protettivo nei confronti dei raggi UV, che come abbiamo visto possono essere una causa della comparsa della cataratta. Anche la vitamina E ha dimostrato una straordinaria efficacia nel trattamento della cataratta, diminuendo del 40% la sua comparsa nei casi osservati. Per quanto riguarda gli xantoni del mangostano, sono stati rilevati risultati incoraggianti nel trattamento della cataratta anche in fasi avanzate, data la loro potente azione antiossidante.
Insomma, molti ricercatori fra cui quelli dell’Università del Wisconsin e della Harvard Medical School di Boston sono concordi nell’affermare che una dieta ricca di antiossidanti naturali sia la strada migliore per prevenire e trattare la cataratta.
Una soluzione decisamente meno traumatizzante di un’operazione, no?
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