L’acne è un disturbo della pelle molto comune fra le persone appartenenti al ceppo caucasico, mentre l’incidenza sulle persone asiatiche e di colore è minore. Il picco di massimo sfogo di questo disturbo si ha in età prepuberale e adolescenziale, ma in alcuni casi può persistere anche in età matura. Di norma l’incidenza è più alta fra i maschi rispetto alle femmine nell’età preadolescenziale, mentre in età adulta è più comune fra le donne rispetto agli uomini. Un adolescente su quattro, in Europa, ne soffre e l’acne rappresenta l’8% dei più comuni disturbi della pelle. Le zone più interessate sono il viso, il torace e le spalle ed è molto raro che si sviluppi su altre zone del corpo. Per lungo tempo l’acne è stata considerata come una condizione normale dello sviluppo o come un disturbo legato ad una cattiva alimentazione o addirittura ad abitudini sessuali in solitaria troppo frequenti.

In realtà in gioco entrano diversi fattori genetici ed ormonali, condizioni ambientali e sociali che possono determinare uno stress psicofisico, uso di cosmetici e detergenti inadatti o irritanti, abitudini igieniche errate o aggressive…Insomma le cause e i fattori scatenanti sono molteplici, ma la genesi del disturbo è simile in tutti i casi. Le ghiandole sebacee dei follicoli piliferi in determinate situazioni possono produrre un eccesso di sebo. Questa sostanza formata da acidi grassi e colesterolo di norma serve per mantenere idratata ed elastica la cute, ma quando la sua produzione è eccessiva, può ostruire il poro pilifero. L’ostruzione, causata non solo dal sebo ma anche da cellule morte e batteri, può provocare un’infiammazione determinando la comparsa prima di comedoni bianchi o neri (i famosi punti) e poi di foruncoli e pustole, accompagnati in alcuni casi da seborrea.

I rimedi per l’acne esistono, sono moltissimi, ma a volte è necessario un consulto medico per determinare con certezza le cause che provocano l’acne. Fattori esterni, disfunzioni ormonali, anomalie epatiche possono favorire l’insorgere di questo disturbo, quindi è bene analizzarlo e inserirlo nel giusto quadro medico, in quanto potrebbe essere il sintomo di un malessere più serio.

Al di là di questa considerazione contrastare efficacemente l’acne con rimedi naturali è possibile e oggi vorrei suggerirne uno che ha come protagonista il mangostano e qualche suo alleato. Questo frutto ha spiccate proprietà astringenti, antinfiammatorie, depuranti e antisettiche, tutte qualità molto utili per creare un trattamento fai da te anti-acne piuttosto efficace.

Ecco l’occorrente:

• Il succo di un limone

• due cucchiai di purea di mangostano

• qualche goccia di olio essenziale di lavanda (utile per le proprietà antisettiche, ma non indispensabile)

• 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio

• 1 cucchiaio di succo di aloe vera (meglio se fresca, non è per nulla difficile ricavarlo)

Mescolare con cura tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Applicare sulle zone colpite da acne e lasciare agire il tutto per almeno 10 minuti. Gli ingredienti della maschera, tutti ottimi antisettici e depuranti, operano in sinergia e riequilibrano la produzione sebacea, liberano i pori ostruiti, nutrono l’epidermide ristabilendo il giusto ph, mentre gli antiossidanti e le vitamine contenuti nel compsto bloccano l’infiammazione e favoriscono la riparazione dei danni ai tessuti. Inoltre il mangostano, come l’aloe, ha spiccate proprietà cicatrizzanti e sebonormalizzanti e, assorbendo l’eccesso sebaceo, aiuta l’epidermide a rimarginarsi e a ritrovare la giusta idratazione e luminosità.

La maschera andrebbe applicata almeno 3 volte a settimana e dopo i primi 10 giorni di norma si possono apprezzare i primi risultati.