Stanchezza e irritabilità diffuse? Colpa delle tossine
È arrivata la primavera, anche se dando un’occhiata fuori dalla finestra non si direbbe. In ogni caso la bella stagione è alle porte e tutti noi stiamo iniziando a pensare alla prova costume, ci diamo un’occhiata allo specchio con un cipiglio più severo, ci vediamo un po’ fuori tono, insomma ricominciamo a pensare alla forma fisica e al benessere. Ma non è tutto, sono sicura che molti di voi non si sentono al 100% della forma, si sentono un po’ stanchi, indeboliti, i livelli di energia non sono al massimo, siamo irritabili e al mattino si svegliano più stanchi di quando sono andati a letto.
È una sensazione comune, soprattutto quando si esce dall’inverno e le nostre buone abitudini alimentari sono state trascurate e l’attività motoria rimandata a tempi migliori. Il nostro organismo nel corso dei mesi ha accumulato tossine, radicali liberi e rifiuti organici in quantità maggiori di quanto sia in grado di smaltire correttamente. Questi scarti metabolici anziché venir espulsi per le naturali vie fisiologiche si accumulano nelle cellule, nei tessuti e negli organi, dando origine allo stress ossidativo che caratterizza il malessere diffuso e la stanchezza. Tuttavia come sappiamo, se non si corre ai ripari, lo stress ossidativo può dare origine e patologie anche più gravi.
Le tossine possono avere natura endogena, cioè legate ai processi metabolici delle cellule e delle loro funzioni vitali. Ogni volta che una cellula muore e si rinnova, si formano degli scarti, detti cataboliti, che in situazioni normali vengono espulsi senza ulteriori danni, ma in ambienti già compromessi si accumulano nei tessuti. Altri fattori scatenanti sono legati invece al processo anabolico di formazione delle nuove cellule a partire dai nutrimenti introdotti. Una dieta errata che combina male i nutrienti e troppo carica di zuccheri e sali raffinati, grassi saturi e trans e priva (o quasi) del corretto apporto di antiossidanti naturali, vitamine e polifenoli è uno dei modi più semplici (e insidiosi) per aumentare l’accumulo di tossine nel corpo. Altre cause dell’accumulo di tossine endogene possono essere:
terapie con farmaci che rilasciano scorie non metabolizzate
l’insediamento di batteri all’interno dell’organismo
l’ingestione di metalli pesanti
il mancato rinnovamento di cellule degradate
l’accumulo di cellule morte nei tessuti
Le tossine endogene invece sono causate dall’inquinamento esterno di aria e acqua, da fumo e alcool, dalle radiazioni e dal contatto con sostanze chimiche che possono essere presenti in cosmetici, detergenti, detersivi, fibre tessili…
Il loro accumulo nell’organismo è dovuto alla limitata capacità degli organi emuntori quali fegato e reni e quelli escretori quali polmoni, reni e pelle di espellere gli scarti metabolici. Ciò succede perché i livelli energetici e la vitalità cellulare all’interno dell’organismo non sono tali da permettere il corretto funzionamento di questi organi che diminuiscono le loro capacità depuranti. Uno dei motivi principali di questo abbassamento energetico è proprio l’alimentazione errata. Come una macchina si ingolfa quando le diamo carburante di bassa qualità, così l’organismo è meno reattivo se gli propiniamo cibi carichi di calorie e poveri di elementi nutritivi basilari.
Ma perché gli organi emuntori ed escretori non riescono più ad eliminare le tossine? A monte vi è un’ulteriore ragione: la linfa non circola nell’organismo come dovrebbe. Il sistema linfatico fa parte del sistema circolatorio e, insieme al sangue, completa il processo di trasporto di nutrimento verso le cellule e l’ eliminazione delle scorie metaboliche. La linfa è formata principalmente da sali minerali e proteine e si occupa del trasporto di batteri e cellule morte, tossine, scorie metaboliche e liquidi in eccesso verso i linfonodi, dove tutte le sostanze di scarto vengono smembrate in elementi sempre più piccoli. Una volta superati tutti i linfonodi, la linfa si riversa nel sangue che poi verrà ripulito dai reni. Quando il processo funziona come dovrebbe, tutte le scorie vengono eliminate attraverso l’urina, ma quando il livello energetico è basso e la vita sedentaria ha preso il sopravvento, il sistema linfatico non è in grado di portare a termine la sua funzione. Questo perché il sistema linfatico viene pompato soprattutto dai muscoli delle gambe e quando l’attività fisica è scarsa, il processo viene compromesso e ulteriormente danneggiato dall’introduzione di cibi non adatti. I principali sintomi di un sistema linfatico rallentato sono: ritenzione idrica e gonfiore diffuso negli arti inferiori.
Così le cellule, vivendo in un ambiente sfavorevole, perché carico di tossine e scarti metabolici, riducono le attività, la loro vitalità si affievolisce, invecchiano precocemente e muoiono, aprendo il passo a malattie degenerative gravi, acuto o croniche.
Fortunatamente il corpo è un organismo che rasenta la perfezione e grazie al sistema linfatico, agli organi emuntori e a quelli escretori è in grado di prevenire una condizione tale da innescare la tossiemia, prima che questa raggiunga livelli d’allarme tali da innescare processi degenerativi pericolosi, ma ha bisogno di una mano. Se ci vediamo fuori forma non possiamo limitarci una dieta deprivante che ci aiuti a buttare giù i chili di troppo. In un organismo già debilitato dall’accumulo di tossine e scorie metaboliche un regime alimentare ipocalorico sarebbe fortemente inadeguato per la depurazione e il ripristino del livello energetico ottimale.
Prima di tutto è necessario ripulire il corpo e questo è possibile seguendo alcuni accorgimenti di base. Correggete la vostra dieta: con il bel tempo è più facile preferire una mala alla torta alla crema o fare colazione con un succo di frutta naturale e lasciare da parte il cornetto, anche mangiare un’insalata al parco è meglio che abbuffarsi col menù completo al ristorante convenzionato. Inserite nella vostra routine quotidiana un po’ di sano movimento che stimoli il sistema linfatico: è sufficiente una passeggiata di 20 minuti al giorno per raggiungere il proprio obiettivo. Preferite una doccia stimolante, con relativo scrub, l’azione dell’acqua e del trattamento permettono una migliore rigenerazione cellulare. Fatevi consigliare dal vostro farmacista qualche tisana depurante da sorseggiare nel corso della giornata, intervallandola con acqua naturale a temperatura ambiente. Largo a zuppe, minestre, insalatone, fibre vegetali, pesce e carne bianca e date un freno a insaccati, scatolame vario, sughi e salse pronti, prodotti da forno industriali, bibite gassate e snack fuori pasto.
Queste sono solo indicazioni di base, ma torneremo su questo argomento.
A presto.