Depurare e detossificare il fegato, Prima Parte

Ciao Ragazzi,

oggi vorrei tornare su un argomento che abbiamo introdotto qualche giorno fa: le tossine e il loro accumulo nell’organismo. In particolar modo oggi vorrei darvi qualche consiglio per contrastare questo processo prendendoci cura di uno degli organi più importanti del nostro corpo: il fegato. Iniziamo col descrivere quali sono le sue funzioni principali, fra le oltre 500 che svolge instancabilmente ogni giornio.

Il fegato è la nostra ghiandola più voluminosa e può raggiungere il chilo e mezzo di peso, anche se questo può variare a seconda del nostro peso corporeo. In questo laboratorio interno avvengono centinaia di funzioni diverse e tutte indispensabili in quanto coinvolgono il metabolismo di tutte le sostanze nutritive che vengono sintetizzate durante la digestione. Il fegato si occupa di gestire il livello di glucosio nel sangue ed elabora gli zuccheri semplici, metabolizza, distribuisce ed elimina parte degli acidi grassi, produce la parte proteica del sangue, metabolizza ed immagazzina le nostre riserve di vitamine e micronutrienti quali il ferro o il rame, è in grado di produrre proteine dagli aminoacidi, sintetizza il colesterolo (indispensabile per molte funzioni fisiologiche delle cellule), agisce sul metabolismo e la distribuzione degli ormoni attraverso la produzione di specifiche proteine addette al loro trasporto e può anche inibire o attivare alcune funzioni ormonali.

Ma non finisce qui perché una delle sue funzioni principali è quello di organo emuntore e detossicante. Il fegato è in grado di individuare, sintetizzare, modificare ed eliminare le sostanze tossiche ingerite attraverso l’alimentazione o in seguito a terapie con farmaci e correlate ad esposizione a fattori inquinanti presenti nell’aria o nell’acqua. Attraverso processi biochimici piuttosto complessi il nostro fegato è in grado di rendere innocue le sostanze tossiche che verranno poi espulse dall’organismo attraverso i reni o la bile. Inoltre le sue funzioni detossicanti si rivolgono anche a tutte quelle sostanze fisiologiche che hanno esaurito il loro compito nell’organismo e che devono venir sostituite da altre più attive. Il fegato si occupa di rimuoverle e in alcuni casi di trasformarle in sostanze più tollerabili per il corpo, come succede per l’emoglobina che viene trasformata in bilirubina ed eliminata attraverso le normali vie fisiologiche.

Il fegato poi si occupa anche della produzione di una particolare sostanza: la bile. Questo liquido composto principalmente da colesterolo, acqua, acidi biliari e fosfolipidi, è il principale veicolo che permette all’intestino di poter assorbire i grassi contenuti negli alimenti e in particolar modo le vitamine liposolubili in essi contenute (D, E, K, A) che non potrebbero essere sintetizzate in altro modo. La bile inoltre svolge un’importante funzione come veicolo detossicante che elimina l’eccesso di bilirubina (catabolita che si forma dopo la morte dei globuli rossi), di colesterolo e di tutte le sostanze tossiche individuate dal fegato.

il fegato e le sue funzioniInsomma, il fegato è il grande e instancabile lavoratore del nostro organismo, la fucina centrale che distribuisce energia ai vari organi, il laboratorio chimico di gran parte delle funzioni biochimiche, il filtro principale che ci protegge da scorie, cataboliti e tossine. Per questi motivi è indispensabile prendersene cura. Infatti alcune cattive abitudini quali fumo, alcool, abuso di farmaci e stupefacenti, un eccesso di alimenti grassi, fritture e zuccheri, bevande gasate e caffeina possono influire notevolmente sulle sue funzioni. Ma non solo: anche l’inquinamento, l’esposizione a sostanze tossiche, l’utilizzo di cosmetici di bassa qualità, l’assunzione sconsiderata di farmaci possono ledere la nostra ghiandola più importante. In seguito a cattive abitudini e fattori ambientali il fegato si ingrossa, si appesantisce, rallenta le sue funzioni, non è più in grado di espellere tutte le sostanze tossiche, accumula adipe e può ammalarsi anche gravemente. Il problema è che il fegato inizia a dare segnali di allarme di eventuali malattie epatiche solo quando oltre il 60% della sua struttura è già compromessa, quindi può essere difficile interpretare con un certo anticipo i sintomi di un fegato malato.

Tuttavia prima di arrivare a situazioni gravi che coinvolgono una serie infiammazioni epatiche quali cirrosi, epatiti, cisti, steatosi, amiloidosi ecc.., si può soffrire di altri disturbi più lievi, ma da non sottovalutare. Stanchezza, insonnia, malumore, apatia, tessuti lassi, scarsa concentrazione, poco appetito, unghie fragili, forfora, pelle opaca…sono tutti sintomi che identificano una scarsa attività epatica e la conseguente necessità di detossificare e depurare il fegato attraverso una dieta particolare ricca di antiossidanti, vitamine, grassi insaturi, sostanze amare e astringenti che gli permettano di ripristinare al massimo le sue funzioni.

Ma di questo parleremo la prossima volta. A presto.

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