Tutti i frutti che incontrerai viaggiando nel mondo: Africa!
Dopo i tipici frutti asiatici ed i tipici frutti americani, siamo giunti al termine del nostro viaggio nel mondo dei frutti… di tutto il mondo!
E’ la volta dei frutti Africani:
Mabungo:
Ci sono alcuni frutti che pochissime persone assaggeranno mai nella loro vita. Uno di questi è il Mabungo, un frutto che si trova attraverso le isole dell’Africa orientale, soprattutto Zanzibar, Comore e Madagascar. Per dirla tutta ce ne sono di due tipi, uno è il Mabungo vero e proprio, mentre una versione leggermente diversa di questo frutto è conosciuta con il nome in Swahili di tope Tope . Entrambi sono una ricca fonte di vitamina C, ed anche per questo motivo hanno un sapore decisamente aspro! Il modo migliore per gustarlo? Mescolato ad un po’ di sale, zucchero, mezzo bicchiere d’acqua, lasciare in immersione e poi… assaporare!
Ndizi Kawaida
Sono una varietà enorme (e deliziosa!) di banane: nei villaggi e nei tipici mercati africani, se sarete fortunati, potrete assaporare le più grandi, colte non troppo verdi (altrimenti non crescono), e cresciute naturalmente vicino ad una sorgente d’acqua. D’altronde si sa, a frutta organica è anche la migliore!
Ndizi Sukari
Si tratta sempre di una varietà di banane, questa volta piccole piccole, corpulente, e dolcissime. Questa varietà comincia ad intravedersi talvolta nei mercati Italiani ed Europei, poiché si sta lentamente affacciando nei grandi mercati internazionali.
Machenza:
E’ una varietà africana dei Tangerini, un ibrido tra il mandarino e l’arancia. Rispetto alle comuni arance, non appena lo si pela, rivela una deliziosa ed ancor più marcata fragranza, mentre il colore è più verdognolo. All’interno è molto dolce, ed il frutto è sodo, forse meno succoso.
Ma ciò che più importa è il suo altissimo contenuto di vitamina C!
Treculia africana:
è un grosso frutto, delle dimensioni e del peso di un’anguria, ma duro e fibroso. E’ un frutto tradizionale in Africa, consumato però come piatto principale, in quanto – a livello nutrizionale – può essere considerato come un’alternativa a riso e patate, ed in effetti i semi sono macinati a farina o pressati per l’olio. Inoltre, sono di particolare interesse a causa del loro elevato valore nutrizionale: i semi freschi contengono 38,3% di carboidrati, il 17,7% di proteine greggio e 15,9% di grassi. Il frutto in sé invece è una preziosa fonte di polifenoli.
Baobab: eh si, la pianta che tutti conosciamo grazie al libro Il Piccolo Principe produce frutti! E che frutti! Secondo il blog di National Geographic , il frutto “contiene sei volte più vitamina C rispetto alle arance, il doppio del calcio contenuto nel latte, ed è una riserva di vitamine del gruppo B, magnesio, ferro, fosforo, e antiossidanti.
Il frutto del baobab assomiglia fondamentalmente ad una zucca dalla forma più ovale, possiede una sorta di guscio legnoso verde, ed una volta aperto troverete una polpa fibrosa e dei piccoli frutti dolci all’interno. In Africa lo si utilizza per preparare rinfrescanti bevande mischiandolo con l’acqua e lo zucchero, mentre le foglie vengono pestate.
Oltre a questi tipici frutti africani, in questo vastissimo continente troverete una serie di frutti comuni anche ad altre zone del mondo, come avocado, papaya, anguria, lime, ovviamente il cocco, e molti frutti comunissimi in Europa ma anche nei paesi esotici: questo poiché, da nord a sud, l’Africa è terra di climi estremamente diversi tra loro e molto simlii ad altre parti del mondo.