Mangostano: il frutto preferito dalla regina Vittoria
Il mangostano è un frutto poco conosciuto ma dalle immense qualità benefiche e curative. La pianta, il cui nome scientifico è Garcinia Mangostana, cresce nelle aree tropicali come Africa, Caraibi, Sud America e Australia ma soltanto nelle zone oltre il 20° parallelo. In questi territori, infatti, il clima, l’aria ed il terreno hanno le caratteristiche giuste affinché l’albero di mangostano possa crescere nel modo migliore.
Mangostano: il frutto preferito dalla regina Vittoria per le sue proprietà antiossidanti.
Proprio per le aree ridotte riservate a questo tipo di coltivazione il prezzo di questo frutto è più alto rispetto a quelli che si trovano più facilmente sui banchi dei mercati. Ma non lasciatevi spaventare, il mangostano ne vale la pena. Infatti c’è qualcosa che rende il frutto del mangostano davvero straordinario: al suo interno contiene un enorme quantità di xantoni, potenti antiossidanti.
Grazie a queste sostanze il nostro organismo è in grado di combattere i radicali liberi e rallentare gli effetti che l’avanzare del tempo ha sul nostro corpo e soprattutto sulla nostra pelle. Il mangostano è stato oggetto di un importante studio condotto dal Nutrition Journal dallo studioso Jay Udani che ha dichiarato che, grazie ai suoi studi, si è stati in grando di stabilire che l’assunzione di mangostano è benefica per l’intero nostro organismo e ci permettere di mantenerlo in salute più a lungo e meglio.
Gli xantoni di cui abbiamo parlato sono contenuti nella polpa del frutto. Oltre a combattere l’invecchimento, aiutano il corpo a bloccare i ricettori dell’istamina, favorendo un’azione antiallergica che aiuta contro tutte quelle patologie legate ad intolleranza o allergie che colpiscono un’elevate percentuale della popolazione mondiale.
Certo, il lavoro del Nutrition Journal è encomiabile ma non sono loro che hanno scoperto i poteri curativi di questa pianta. Si da tempi antichissimi, nelle zone dell’arcipelago Malese e Indocina, questa pianta, in decotti, infusi ed impacchi, veniva utilizzata in tutte le sue parti dagli specialisti della medicina ayurvedica, nata e diffusasi dall’India in tutto il mondo. Però, soltanto diversi secoli dopo questo frutto dall’enorme potere antiossidante è giunto in Europa, era il 1800.
A individuarne le doti benefiche del mangostano fu la regina Vittoria, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, che lo elesse suo frutto preferito tanto da far assumere al mangostano il nome di “Il Preferito della Regina”. Grazie a questo, il mangostano si diffuse sempre di più nelle aree del Sud-Est asiatico di proprietà del Regno Unito. I primi studi sulle sue proprietà benefiche, però, si ebbero soltanto a partire dal 1930 quando si scoprirono i poteri che gli Xantoni hanno sull’organismo umano.
Ai giorni nostri il frutto del mangostano resta ancora poco conosciuto ma, fortunatamente, grazie anche a siti come il nostro, la sua fama si sta ampliando. Abbiamo detto che, però, che è molto caro, circa 30 euro per una bottiglia da 750 ml e per vederne i benefici dovremmo consumarne almeno un bicchiere al giorno per un mese. Cifre da capogiro quindi. Ma è possibile ovviare il problema. Come? Acquistando la purea di mangostano.
Un barattolo di purea di mangostano non è altro che polpa e buccia del frutto triturata, circa il 95% del frutto, quindi nessuna delle sue qualità curative va perduta. Un barattolo da 380gr equivale, infatti, a circa 16 bottiglie di succo di mangostano. La produzione avviene tramite metodi di coltivazione naturale. Il mangostano viene acquistato in Thailandia ma triturato ed inscatolato in Sicilia, da una delle migliori aziende specializzate nella conservazione di prodotti tipici.
Niente conservanti o fruttosio aggiunto per questo la purea di mangostano può essere consumata davvero da tutti, anche da coloro che soffrono di diabete. Basta qualche cucchiaio diluito in acqua o in un buon succo di frutta per avere a portata di mano l’”elisir dell’eterna giovinezza”. Provate la purea di mangostano e noterete subito un miglioramento delle vostre condizioni di salute. Inoltre essendo un frutto non ha alcuna controindicazione né effetti collaterali, come è, invece, per i farmaci tradizionali pieni di sostanze chimiche. Potete mangiarne a volontà senza riscontrare alcun problema. Aveva ragione, quindi, la regina Vittoria, ci verrebbe da dire, che ha scelto, tra tanti frutti, proprio il mangostano incoronandolo il frutto migliore che ci sia. Provare per credere!