La corretta alimentazione in gravidanza

L’arrivo di un bambino cambia la vita. Tutto quello che si faceva prima deve essere organizzato in base alle esigenze del nuovo arrivato. I cambiamenti, però, iniziano prima ancora che venga al mondo. L’alimentazione deve essere modifica perché, non è vero quel che dicevano le nostre nonne: “ora dovrai mangiare per due”. In gravidanza è necessario seguire un regime alimentare controllato e, soprattutto evitare determinati cibi.

È importante seguire una corretta alimentazione in gravidanza.

Corretta alimentazione in gravidanzaQuando si è in dolce attesa, e non solo, è importante che i cibi che ingeriamo siano sempre seni a genuini. Per questo scegliamo sempre frutta e verdura di stagione, più gustosa  perche non coltivata con prodotti chimici dannosi per la salute e per l’ambiente. Questa è solo una delle attenzioni che la futura madre deve prestare a ciò che mangia perché una corretta alimentazione aiuta il bambino a cresce sano e forte.

Per facilitare le cose è importante conoscere il proprio peso prima del concepimento, in questo modo potrai tenere sotto controllo i kili presi durante i nove mesi della gravidanza. Se una donna normopeso, che svolge una frequente attività fisica, necessita di circa 2500 kcal al giorno, una donna in gravidanza nei primi 3 mesi deve assumerne circa 2650 kcal per salire a 2800 nel secondo e terzo semestre.

Una donna in gravidanza, in tutto l’arco della gestazione, dovrebbe prendere non più di 13-14 kg. Per questo è consigliabile pesarsi periodicamente, meglio se sempre alla stessa ora della giornata, meglio se al mattino prima della colazione. Per questo, per evitare di assimilare più peso del necessario e quindi kili in eccesso che sarà duro mandar via dopo il parto, bisogna seguire delle regole alimentari:

  • fare pasti piccoli e frequenti
  • evitare lunghi periodi di digiuno durante la giornata e la notte
  • mangiare lentamente evitando così l’ingestione di aria che può dare senso di gonfiore addominale
  • consumare i cibi più calorici al mattino ed a pranzo evitandoli a cena e nei giorni di poca attività fisica.

Tenute presenti queste regole esistono alcuni alimenti che possono essere consumati senza  alcun problema ed altri che vanno accuratamente evitati. Tra i cibi che una donna in gravidanza può mangiare, sempre rispettando l’apposto calorico giornaliero, vi sono:

Zuccheri complessi: pane, da preferire quello integrale, pasta, riso, cereali, legumi. Questi alimenti sono consigliati perché il loro assorbimento è più lento, sono ricchi in fibre utili per regolarizzare l’intestino e contengono una quota proteica. Per quanto riguarda gli zuccheri semplici come zucchero, dolci, bibite zuccherine, sarebbe meglio evitarli o comunque ridurli.

Proteine: carne, meglio quella di pollo e coniglio, quindi carni bianche, pesce, uova, soia, latte parzialmente scremato, legumi. Tutti questi alimenti sono fondamentali e preziose per l’accrescimento del feto.

Grassi: eliminate il consumo di burro, margarina o strutto e scegliete, invece, del buon olio extravergine di oliva.

Vitamine e minerali: tutta la frutta, meglio se fresca di stagione e ricca di vitamina C da consumare a metà mattina o a metà pomeriggio, come spuntino. La verdura andrebbe mangiata almeno una volta al giorno e lo stesso vale anche per il latte parzialmente scremato e formaggi magri, ricchi di calcio che aiutano a rinforzare le ossa.

Bevande: poiché l’acqua che si compra al supermercato è generalmente oligominerali, quindi povere di calcio, non sono adatta ad una donna in gravidanza. Per questo si consiglia di bere l’acqua del rubinetto poiché sicura e controllata in tutte le città del nostro Paese.

Corretta alimentazione in gravidanzaUna donna, nei 9 mesi della gravidanza, dovrebbe, invece, abolire dalla propria dieta:

  • Alcolici e superalcolici
  • Caffè, the e cioccolata
  • Salumi ed insaccati in genere
  • Carne cruda, macinata o a fette come il carpaccio
  • Pesche crudo come sushi o sashimi
  • Molluschi
  • Selvaggina
  • Cibi a temperatura troppo alta o troppo bassa
  • Cibi piccanti
  • cibi in salamoia o affumicati
  • Formaggi molli/semimolli con crosta e muffe come gorgonzola, brie

Tenete, inoltre, presente che le insalate già pronte comprate al supermercato devono essere accuratamente lavate. Di pesce spada, verdesca o tonno non superate una porzione settimanale per evitare l’accumulo di possibili inquinanti come il mercurio. Lavate sempre le mani dopo aver manipolato carni crude o il guscio delle uova e se preparate zabaione, maionese, creme e tiramisù fatti in casa consumateli sempre in giornata o, al massimo, entro il giorno successivo.

Una dieta controllata andrebbe tenuta anche nella fase di allattamento, quella post parto, perché esistono dei cibi che potrebbero contaminare il latte del seno materno ed essere dannosi per il bambino. Potrebbero sembrare delle privazioni difficili da attuare ma, con qualche sforzo potremo prenderci cura non solo del piccolo che portiamo in grembo ma anche di voi stesse. Qualche piccola trasgressione, come del cioccolato ogni tanto, potete anche concedervela sempre che sia un evento occasionale ed in dosi davvero minime. Potrete comunque rifarvi dopo lo svezzamento.

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