L’Expo parla di alimentazione
È partita lo scorso 1° maggio e durerà fino al 31 ottobre di quest’anno una delle manifestazioni mondiali più famose: l’Expo. La sede che quest’anno ha accolto l’esposizione nazionale è Milano. Negli anni scorsi l’Expo si era tenuta in città come New York, Lisbona e Osaka, ma per questo 2015 è stata accolta dal capoluogo lombardo che da mesi si sta organizzando con eventi di moda e sfilate, meeting di cucina e presentazioni ed assaggi di prodotti tipici, mostre e spettacoli di architettura, incontri sui temi della scienza, innovazione, tecnologia, sport e gare di diverse discipline, musica e concerti organizzati per l’occasione.
Il cibo visto dall’Expo Milano 2015
Ogni anno l’evento sceglie un tema che farà da filo condutture agli eventi che allieteranno questi mesi in cui Milano rappresenterà davvero il centro del mondo. Lo slogan scelto dagli organizzatori per questo 2015 è: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Lo scopo dell’Expo milanese è quello collaborare alla ricerca di soluzioni per la situazione alimentare del nostro pianeta. I fatti parlano chiaro, da una parte c’è ancora chi soffre la fame, circa 870 milioni di persone secondo i dati risalenti al biennio 2010-2012, dall’altra c’è chi muore a causa di disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e al troppo cibo, circa 2,8 milioni di persone hanno perso la vita a causa di patologie legate all’obesità o al sovrappeso. Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate, di qui forse l’idea di creare ristoranti come il WastEd, che realizza deliziosi manicaretti con prodotti di scarto.
L’unione di menti concentrate sulla questione dell’alimentazione mondiale analizzerà nuovi stili di vita sostenibili con l’aiuto anche di tecnologie all’avanguardia con lo scopo di riequilibrare il consumo alimentare e le risorse. Non a caso è stata scelta come mascotte dell’evento Foody, un personaggio che incarna i temi fondanti della manifestazione rappresentando la diversità del cibo come fonte di vita ed energia. All’interno dell’Expo sono stati realizzati alcuni itinerari tematici che girano attorno all’idea del cibo:
- Storia dell’Uomo, storie di cibo
Come è cambiato lo stile di vita e, soprattutto, lo stile ed il modo di alimentarsi nei secoli. Uno sguardo al passato per comprendere meglio il nostro futuro, per migliorare nel rispetto del nostro pianeta.
- Abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo
La fame nel mondo e le sue vittime sono il fulcro di questo itinerario che ci porta attraverso questa contraddizione dei nostri tempi spingendoci ad una riflessione e mostrandoci come si potrebbe, con l’aiuto di tutti, cambiare davvero le cose.
- Il futuro del cibo
La tecnologia applicata all’alimentazione per imparare a vedere il cibo sotto una veste diversa con lo scopo di rispettare il pianeta ed imparare cosa significa alimentarsi con consapevolezza.
- Cibo sostenibile = mondo equo
Il rispetto per l’altro, per la sua cultura e per le sue tradizioni diventa l’obiettivo da inculcare nei visitatori che usciranno da questo itinerario arricchiti perché la biodiversità apre gli orizzonti e insegna ad accettare gli altri e se stessi.
- Il gusto è conoscenza
La cucina ed i sapori ci mostrano le persone ed il mondo da cui queste provengono. La storia e la terra di diversi paesi del mondo ci vengono presentati proprio attraverso piatti tipici dai sapori più diversi e gustosi.
Il tema che affronta l’Expo sta a cuore a molti e tra i più illustri personaggi che hanno detto la loro a riguardo vi è Papa Francesco: “il pianeta ha cibo per tutti, ma sembra che manchi la volontà di condividere con tutti. Preparare la tavola per tutti, e chiedere che ci sia una tavola per tutti. Fare quello che possiamo perché tutti abbiano da mangiare, ma anche ricordare ai potenti della terra che Dio li chiamerà a giudizio un giorno, e si manifesterà se davvero hanno cercato di provvedere il cibo per lui in ogni persona e se hanno operato perché l’ambiente non sia distrutto, ma possa produrre questo cibo”.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e ai ministri Martina, Delrio, Gentiloni e Alfano, ha inaugurato l’Esposizione universale di Milano e, in quell’occasiona ha detto: “Non ci credevano in tanti, ora grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l’Expo è realtà. Non è ancora una scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla. Siamo un grande Paese, abbiamo una grande forza, un grande ruolo. Basta piangersi addosso, come vorrebbero i professionisti del ‘non ce la farete mai’. Cari signori professionisti, stamattina avete la vostra risposta”.
La condivisione resta, comunque, il tema centrale condiviso da tutti, aprire le porte del mondo al mondo, conoscere gli altri, imparare da loro ed insegnare loro con lo scopo di creare un pianeta senza contraddizioni né differenze. Un lavoro utopico si potrebbe pensare ma quando il tema è così sentito forse qualcosa si può fare davvero, è, però, necessario l’impegno di tutti messo a servizio di tutti.