Il frutto della passione: proprietà e valori nutrizionali
Al mondo esistono innumerevoli varietà di frutta alcune più diffuse e note nel nostro Paese, altre meno. Tra quelli che noi consideriamo frutti esotici e che non di frequente troviamo sulle nostre tavole vi è il frutto della passione o maracuja. Un frutto delizioso, poco conosciuto ma che dovrebbe, insieme all’avocado ad esempio, trovare un suo spazio nella nostra cucina. Il suo aspetto può non convincere molti, ma una volta provato, il suo sapore pieno e intenso vi appassionerà. Una curiosità: il frutto della passione si chiama così perché alcuni missionari spagnoli, vedendolo per la prima volta, vi riconobbero i simboli della passione di Cristo: la croce, la spugna e i chiodi.
Scopriamo insieme il frutto della passione
Il frutto della passione nasce da una pianta dal nome Passiflora edulis, originaria del Sudamerica. In Italia ed in molti altri paesi del mondo è conosciuto con il nome di maracuja o frutto della passione. Non è frutto come gli altri. Protetto esternamente da una buccia spessa che racchiude una polpa succosa, con piccoli semi, delicata e dal sapore caratteristico. La Passiflora edulis viene coltivata in diverse regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo. Prospera e si arrampica sul terreno. Se piantato su un terreno adatto, cioè con la giusta umidità, fertile e ben drenato, riesce a crescere anche fino a 20 metri in un anno. Vive poco, generalmente non più di 7-8 anni.
Ne esistono due differenti varietà che differiscono per colore della buccia, che può essere rossa o gialla, e dimensione. Nei nostri mercati è ancora difficile reperire il frutto della passione, ma fortunatamente esistono estratti e succhi di questa prelibatezza che fanno davvero bene alla salute. Niente a che vedere con il mangiare il frutto vero e fresco. Se riusciste a trovarlo basterà tagliarlo a metà e, con l’aiuto di un cucchiaino, estrarre la deliziosa polpa e assaporarlo. Ma cosa contiene il frutto della passione? Ecco, vediamo insieme i vuoi valori nutrizionali:
Valore Energetico 90 Kcal
Acqua 84,21 g
Carboidrati 14,45 g
Grassi 0,18 g
Proteine 0,67 g
Fibre 0,2 g
La polpa del frutto della passione è composta soprattutto da acqua e contiene un’elevata quantità di betacarotene e fibre alimentari. Ma non solo, consumando questo frutto potrete arricchire il vostro organismo di altri nutrienti tra cui ferro, potassio, magnesio, zinco, selenio, vitamina A e Omega 6. Dalla buccia, poi, si ricava un prezioso olio utilizzato ampiamente nel campo della cosmesi grazie agli enormi benefici che apporta alla pelle. Infatti contiene un’ottima concentrazione di antiossidanti che aiutano il nostro organismo a combattere l’invecchiamento cellulare e, quindi, la comparsa delle antiestetiche rughe.
Anche il betacarotene ci aiuta a mantenere la pelle sana. Infatti, aiuta a proteggerla dagli agenti atmosferici che tendono a seccarla e a danneggiarla. Ricordate che gli antiossidanti non fanno bene solo alla pelle ma anche contro quelle malattie che possono derivare dall’invecchiamento cellulare come neoplasie e problemi cardiovascolari. Le vitamine di cui è ricco il frutto della passione sono la vitamina A e la vitamina C. Queste svolgono un’azione antinfiammatoria in grado di curare disfunzioni di questo tipo. Il frutto della passione è inoltre particolarmente digeribile perché è molto ricco di pectina, una fibra alimentare solubile, contenuta in grandi quantità anche altri tipi di frutta come le mele e le pere, che migliora la regolarità intestinale.
Ecco, quindi, che è utilissimo per chi soffre di stipsi e di patologie al colon, per prevenire la colite, per curare la gastrite. La frutta fa bene ma sembra che alcuni tipi siano davvero ottimi per il nostro organismo. Non a caso, recenti studi effettuati sul frutto della passione e pubblicati nel 2012 sul Nutrition Journal, il frutto della passione avrebbe un effetto benefico anche nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. Sembrerebbe, secondo i risultati della ricerca in questione, che sarebbe in grado di ridurre l’insulino-resistenza. Lo studio è stato condotto su 43 pazienti di età compresa tra 57 e 73 anni. I risultati ottenuti non sono ancora definitivi ma gli specialisti si dicono ottimisti. Per quanto se ne mangi non vi sono controindicazioni a meno che non si sia allergici al frutto della passione, naturalmente, o al lattice, contenuto nella polpa anche se in minime quantità.
Un frutto ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo ma, soprattutto delizioso da mangiare. Consumato fresco è l’ideale, ma esistono alcune ricette in grado di esaltarne il sapore e renderlo il re del piatto. Inutile dire che si presta alla perfezione per dei dolci gustosi come il semifreddo al frutto della passione. Ecco cosa ci occorre per realizzarlo:
Per il semifreddo
- 3 fogli di colla di pesce
- 300 gr di ricotta di mucca
- 250 gr di panna fresca liquida
- 120 gr di zucchero a velo
- 6-7 frutti della passione
Per la salsa al frutto della passione
- 3 frutti della passione
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
La prima cosa da fare per realizzare dei deliziosi semifreddi al frutto della passione è mettere a mollo la colla di pesce in una ciotola con dell’acqua fredda. A parte tagliate a metà i frutti ed estraetene la polpa. Passate poi al setaccio per eliminare i semi e separarli dal succo vero e proprio. Ora versate il succo così ottenuto in un pentolino e fatelo scaldare per qualche minuto e dopo aggiungete i fogli di colla di pesce che avrete avuto la cura di strizzare bene per eliminare l’acqua in eccesso. Mescolate fino a quando i fogli non saranno completamente sciolti e lasciate riposare.
Ora setacciate la ricotta con un colino a trama larga ed unitela alla panna fresca. Mescolate bene e poi aggiungete lo zucchero a velo anche questo passato al setaccio. Ora amalgamate questo composto insieme a quello ottenuto dal succo del frutto della passione e dalla colla di pesce. Non resta che versare il composto in alcuni stampini. Meglio quelli di silicone perché il semifreddo verrà via con maggiore facilità. Riempiteli fino all’orlo e livellate la superficie. Mettete lo stampo in frigo e lasciatecelo per almeno 3-4 ore. Poco prima di doverli servire realizzate una salsa al frutto della passione.
Iniziate tagliando a metà i frutti della passione e togliendo la polpa con l’aiuto di un cucchiaio. Anche in questo caso setacciateli per eliminare i semi e raccogliere il succo. Versate il succo in un piccolo tegame ed aggiungete lo zucchero a velo. Fate cuocere a fuoco basso, lentamente, mescolandolo con attenzione per evitare che si attacchi sul fondo del tegame. Una volta pronta, quando sarà belle densa e cremosa, lasciatela raffreddare. Ora non resta che impiattare. Rovesciate un semifreddo su un piattino da portata e versateci sopra un cucchiaio abbondante di salsa al frutto della passione. Decorate a piacere, una spolverata di zucchero a velo e servite. Potete sempre decidere di conservare i semifreddi ma ricordate di metterli in un contenitore ermetico e di consumarli entro 2-3 giorni. La salsa, invece, va conservata in barattoli di vetro in frigo. Evitate di congelarli, nonostante si tratti si un semifreddo, scongelandoli potrebbero risultare troppo morbidi perdendo la tipica consistenza di un dolce di questo tipo.