Alimentazione consigliata a chi soffre di emorroidi
Tra le patologie, non gravi, che colpiscono il nostro organismo la più fastidiosa sono, senza dubbio, le emorroidi. Le emorroidi sono dilatazioni varicose delle vene dell’ano e del retto. Si distinguono in emorroidi interne ed emorroidi esterne a seconda che interessino le vene del plesso emorroidario superiore e medio o quelle del plesso emorroidario inferiore. Questa congestione delle vene del retto e dell’ano colpisce un elevato numero di persone, soprattutto uomini in età matura.
Curare le emorroidi mangiando sano
Tra i fattori che stanno dietro la comparsa delle emorroidi sono di natura costituzionale come debolezza e ridotta elasticità delle pareti venose o problemi circolatori ed ambientale come una eccessiva e disordinata alimentazione, una dieta povera di fibre, stitichezza, gravidanza e lavori o sport eccessivamente pesanti. La dilatazione delle vene anali si accompagna ad altri sintomi:
- Prurito
- Eczemi
- Proctiti
- Ragadi
- Sanguinamento
- dolore durante l’evacuazione
Questi sono sintomi molto simili a quelli della stitichezza ed è per questo che vanno curati e tenuti sotto controllo allo stesso modo, con una dieta sana e tanto movimento. La dieta che dovrebbe seguire chi soffre di emorroidi punta alla prevenzione della stipsi e di diarrea persistente, i due casi che peggiorano gli effetti della patologia in questione. Il modo migliore per curarle con l’alimentazione, specie se associate al colon irritabile, è mangiando alimenti ricchi di fibre e assumere molta acqua. Inoltre, l’alimentazione per curare le emorroidi dovrebbe comprendere una buona dose di microorganismi probiotici, cioè di batteri fisiologici, e molecole prebiotiche, come polisaccaridi e fibre alimentari. La flora batteria intestinale è fondamentale perché libera le molecole che nutrono gli enterociti e migliora la salute della mucosa intestinale.
Per una dieta equilibrata è di notevole rilievo fare grande attenzione alle quantità di proteine e lipidi. Inoltre, i grassi svolgono un’ulteriore funzione protettiva dalle emorroidi poiché, nella giusta percentuale svolgono un’azione emolliente sulle feci e ne facilitano l’espulsione. Bisogna evitare di sottoporre l’intestino a qualunque forma di stress chimico-farmacologico e prevenirne l’irritazione, l’infiammazione e quindi la vasodilatazione. Devono essere assolutamente evitate sostanze piccanti come: capsaicina, piperina, gingerolo, isotiocianato ed allicina contenute in alimenti come peperoncino, pepe, rafano, senape, zenzero, wasabi, ravanello. Stesso discorso vale per le molecole nervine, cioè alcol etilico, caffeina, teina, teobromina contenute nelle bevande alcoliche, nei tè fermentati, nel caffè, nel cacao e nel cioccolato.
Molti sottovalutano l’effetto di alcuni farmaci sulle emorroidi. Evitate i lassativi osmotici e irritanti. Basti considerare che in caso di stipsi, vanno evitati tutti i cibi astringenti, come possono esserlo i tannini del tè fermentato, del kaki acerbo, della banana acerba ecc. È importante considerare che gli sforzi per eliminare feci dure e secche causano un aumento della pressione intraddominale e l’afflusso di sangue nei vasi anali, favorendone la dilatazione e la rottura e, di conseguenza, la comparsa di emorroidi. Per questa semplice ragione la cura per le emorroidi deve tenere in assoluta considerazione un’alimentazione che regolarizzi l’intestino. I residui non digeribili degli alimenti tendono, infatti, ad assorbire acqua distendendo le pareti del colon e impedendo la loro contrazione nervosa. Proprio per questo, gli alimenti vegetali devono essere associati ad una notevole assunzione di liquidi non meno di un paio di litri di acqua al giorno, che permettono di ammorbidire il contenuto fecale facilitandone l’evacuazione e la riduzione di dolore e gas.
In qualunque caso, però, gli eccessi possono peggiorare la situazione. Per alcuni una dieta troppo ricca di fibre vegetali causa un aggravamento della stitichezza, mentre in altri causa attacchi di diarrea. L’ideale sarebbe sì aumentare la dose di fibre assunte giornalmente, senza però esagerare. Stabilito questo, vediamo quali sono gli alimenti sconsigliati per chi soffre di emorroidi:
· cereali raffinati come la pasta ed il pane bianco
· prodotti da forno non integrali, come gli snack, le torte e le varie merendine
· cibi troppo piccanti come il peperoncino
· caffè e alcool
una dieta eterogenea ed equilibra con un alto apporto di fibre, questo è in sintesi il tipo di alimentazione che un malato di emorroidi deve seguire. Ecco, quindi gli alimenti consigliati:
· la crusca: è un alimento dal contenuto di fibre particolarmente elevato, per questa ragione è importante integrarla in maniera molto graduale nella propria dieta, incrementando gradualmente le dosi per evitare attacchi di dissenteria.
· I succhi di frutta: buoni tutti, ma sono da preferire quelli di bacche scure come ciliegie, more e mirtilli. Questi frutti contengono sostanze come gli antociani e le proantocianidine, che riducono il gonfiore e le dimensioni delle emorroidi, tonificando e rafforzando le vene. La dose indicata per goderne gli effetti è di almeno un bicchiere al giorno di questi succhi di frutta.
· Le bacche di ribes rosso e nero: i ribes sono frutti ricchi di vitamina C e minerali. Questa loro composizione rende il loro succo ottimo per la cura delle emorroidi. Senza contare che hanno anche una piccola quantità di acidi grassi GLA che, producendo prostaglandine, riducono il fastidio ed il dolore fisico causato da questa patologia. In questo caso anderebbero bevuti almeno due bicchieri al giorno di succo di ribes nero o rosso.
· Alimenti ricchi di ferro: il ferro è un costituente fondamentale del sangue, e ovviamente può essere perso in grandi quantità nei casi di sanguinamento delle emorroidi. Per questo chi soffre di questa patologia deve avere cura di reintegrare l’organismo con dosi di ferro adeguate. Tra gli alimenti ricchi in ferro c’è il melone, che è uno tra i migliori cibi contro le emorroidi.
· Lo zenzero, l’aglio e la cipolla: si tratta di tre piante da aggiungere alla propria alimentazione, perché ognuna di queste favorisce la scissione della fibrina. La fibrina è una proteina utilizzata nella coagulazione del sangue. È utilissima e fondamentale per il nostro organismo poiché aiuta a riparare traumi e lesioni a livello dei tessuti, degli organi e delle arterie.
· Oli: a meno che non si soffra di obesità, si dovrebbe fare un ampio uso di olio extravergine d’oliva. Sempre nei limiti si dovrebbero condire i pasti con questo prodotto che aiuta l’espulsione fecale. In alternativa si può utilizzare a tavola l’olio di semi di lino o l’aceto di mele per condire l’insalata, le zuppe e qualsiasi altra pietanza.
Esistono casi anche molto gravi di emorroidi che portano al sanguinamento e a dolori tali da richiedere l’intervento chirurgico per l’asportazione. Quando, però, non si è ancora a livelli di questo tipo, possono essere d’aiuto dei rimedi fitoterapici. Tra questi ci sono gli estratti o i decotti a base di achillea, ananas, cipresso, ippocastano, malva, verbasco e tormentilla. Inoltre, un piccolo trucco per stimolare la naturale evacuazione può essere l’assunzione di uno o due bicchieri di acqua tiepida al termine dei pasti. Per alleviare il dolore e facilitare l’evacuazione possono essere davvero utili anche le unzioni locali con un oleito a base di scrophularia, morella, linaria e linaiolo. Esiste anche una pomata, nota per le sue proprietà analgesiche, a base oleosa costituita da tintura di cipresso, cinquefoglio, crespino e ippocastano, che di sicuro può giovare in questi casi. Altri tipi di pomate utilizzate nella cura delle emorroidi sono quelle a base di olio di fegato di pescecane, lievito, ippocastano e amamelide. In alcuni fortunati casi, poi, le emorroidi possono guarire spontaneamente, quindi, qualsiasi rimedio naturale o alimentare o medico non ha alcuna influenza o merito della guarigione.
Come sempre abbiamo detto, anche nel caso delle emorroidi può essere utile fare sport. Nei casi in cui certi movimenti causano fastidi o dolori, sarebbe meglio evitare, ma, altrimenti l’attività fisica è in grado di aiutare il nostro organismo a regolarizzare il lavoro dell’intestino e, quindi, allontanare problemi come la stipsi, alla base delle emorroidi. Una semplice passeggiata è un rimedio efficace se fatto con regolarità almeno una volta al giorno. A questo va aggiunta una corretta igiene locale. Lavare le parti con cura dopo ogni evacuazione riduce i rischi di infezioni e di peggioramento delle condizioni.