Le proprietà delle melanzane
Insieme alle zucchine, le melanzane sono l’ortaggio più comune sulle nostre tavole. La melanzana, ha le sue origini in India, dove venne portata dagli Arabi all’inizio del IV secolo. Ecco perché il suo nome non deriva da parole greche o latine. In arabo questo ortaggio è chiamato badingian, mentre in Italia venne inizialmente chiamato petonciana o petonciano o anche petronciano. In seguito la prima parte della parola venne sostituita con la parola più neutra mela, che vuol dire genericamente frutto, e da qui il nome melangiana e poi melanzana. Erroneamente alcuni interpretavano la parola melanzana come mela non sana questo perché questo ortaggio non lo si può mangiare crudo, ma solo dopo averlo cotto, poiché contiene una sostanza tossica il cui nome è solanina.
Impariamo a conoscere questo straordinario frutto che è la melanzana
Sull’origine della melanzana alcuni hanno avanzato dubbi in seguito a ritrovamenti, che risalgono all’epoca preistoria, di coltivazioni nell’area del sudest asiatico e pare che nel Vecchio Continente fosse già nota nel VI secolo. Il nome scientifico della pianta della melanzana Solanum Melongena ed appartiene alla famiglia delle Solanaceae. È una pianta spontanea che appare in Italia intorno al 400 d.C. Ad oggi l’Italia rappresenta uno dei maggiori paesi europei esportatore di tale ortaggio. La melanzana è un ortaggio tipicamente estivo, non a caso non sopporta temperature inferiori ai 12° C. Esistono molte varietà di questo ortaggio, che, oltre al colore si differenziano anche per la forma, ovale, tonda e bislunga. Ecco le più comuni ed apprezzate:
- Melanzana violetta Seta
- Melanzana violetta messinese
- Melanzana tonda violetta Prosperosa
- Melanzana violetta palermitana
- Melanzana violetta zuccherina
- Melanzana tonda violetta Bella Vittoria
- Melanzana Bianca
- Melanzana zebrina viola
- Melanzana mini Perlina
- Melanzana ovale nera
- Melanzana durona nera di Palermo
- Melanzana Baffa black beauty nera
- Melanzana Sciacchitana nera
- Melanzana nera mezza lunga
Ma cosa assumiamo quando mangiamo le melanzane? Cosa contiene questo straordinario ortaggio?
La melanzana è composta per il 92 % da acqua, per il 3,4 % da fibre alimentari, per l’1 % da proteine, per lo 0,6 % da ceneri, per lo 0,2 % da grassi e per il 2,3 % da zuccheri. Nel dettaglio:
- I minerali: potassio, fosforo, magnesio, zinco, ferro, rame, calcio, manganese, sodio e selenio.
- Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, K e vitamina J. Le melanzane contengono inoltre beta-carotene.
- Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Ogni dieta, anche quelle non finalizzate alla perdita di peso, devono essere ricche di frutta e verdura perché questi alimenti apportano enormi benefici alla nostra salute. Nello specifico, vediamo insieme quali sono le proprietà delle melanzane.
Depurativa e ricostituente: grazie al suo alto contenuto di acqua, la melanzana svolge un’azione depurativa dell’organismo, ed è quindi consigliata nei casi di gotta, arteriosclerosi e problemi di infiammazione alle vie urinarie. La buona presenza di potassio e di altri minerali le conferisce poi proprietà rimineralizzanti e ricostituenti utili in casi di raffreddori o malanni stagionali.
Riduce il colesterolo: le melanzane contengono alcune sostanze amare, presenti anche nelle foglie dei carciofi, che svolgono la funzione di stimolare la produzione di bile e, insieme alla fibra, contribuiscono ad abbassare il tasso di colesterolo “cattivo” nel sangue a favore di quello “buono”. Questa proprietà delle melanzane è stata confermata da alcuni studi condotti presso l’Istituto di Biologia dell’Università di San Paolo in Brasile. Inoltre, essendo un ortaggio dal un potere calorico molto basso, ogni 100 gr. di parte edibile abbiamo ha una resa di sole 24 calorie, e ricco di fibre, la melanzana è spesso inserita nelle diete dimagranti da medici e dietologi.
Contiene acido clorogenico: è un composto di origine vegetale molto noto per le sue spiccate proprietà antiossidanti. I ricercatori del Department of Agricultural Research Service hanno evidenziato che l’acido clorogenico è il principale composto antiossidante presente nella melanzana. La sua attività contribuisce alla riduzione del tasso di colesterolo nel sangue e contrasta l’attività dei radicali liberi che stanno dietro l’invecchiamento cellulare e la comparsa di inestetismi della pelle.
Effetto leggermente lassativo: ha anche proprietà lassative, anche se non eccessivamente intense, ed è quindi utile in casi di stitichezza o stipsi.
Non contiene glutine: la melanzana non contiene glutine e può quindi essere consumata dalle persone affette da celiachia.
Proprietà digestive: come gran parte delle verdure hanno un buon contenuto di fibra alimentare che, aiutando il regolare transito intestinale degli alimenti, facilita il processo digestivo. La fibra stimola inoltre la produzione di succhi gastrici che facilitano l’assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale.
Utile per dimagrire: le melanzane contengono pochissimi grassi e zero colesterolo, la grande quantità di fibra in essa contenute, invece, contribuisce ad aumentare il senso di sazietà e rende questo alimento idoneo per tutti coloro che hanno bisogno di perdere peso in eccesso.
Salute delle ossa: la melanzana contiene alcuni composti fenolici le cui proprietà, secondo recenti studi scientifici, sono state associate ad una riduzione dei sintomi dell’osteoporosi e ad una maggiore densità ossea. A questo si aggiunge il buon contenuto di ferro e calcio che sono essenziali per la salute ossea. Per questo sono consigliate alle persone anziane.
Anemia: l’anemia è una patologia che si manifesta a causa della carenza di ferro, i sintomi sono mal di testa, depressione e debolezza. Chi soffre di questa patologie necessita di alimenti che compensino tale mancanza e la melanzana è uno di questi poiché contiene ferro ed anche una buona quantità di rame, un’altra sostanza utile alla formazione dei globuli rossi.
Fa bene al cervello: i fitonutrienti, presenti anche nella melanzana, sono da tempo noti per le loro proprietà benefiche nei confronti della funzione cognitiva. Non solo queste sostanze contrastano l’attività nociva dei radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare, ma migliorano anche l’afflusso di sangue al cervello con conseguenti benefici per la memoria e la funzione cerebrale.
Donne in gravidanza: l’acido folico protegge i nascituri nel grembo materno da eventuali difetti al tubo neurale. Per questo motivo è consigliabile che le donne in dolce attesa aumentino lo loro assunzione di acido folico e le melanzane sono un ottimo metodo naturale per farlo.
Le melanzane sono ricche di sostanze salutari per il nostro organismo e questi sono solo alcuni dei benefici che questo ortaggio apporta al nostro corpo ed alla nostra mente. È importante consumare con frequenza le melanzane, rigorosamente cotte. Abbiamo voluto raccogliere per voi qualche curiosità su questo particolare ortaggio che è la melanzana.
- La melanzana, una volta acquistata, si può conservare in frigorifero per circa una settimana. Perché si mantenga più a lungo non va eliminato il picciolo poiché è proprio questa parte che contribuisce a mantenerne più a lungo la freschezza.
- In alternativa potete sbollentare e poi conservare affettate nel congelatore.
- Prima di cucinarle, per togliere loro l’amaro e spurgarle, vanno tagliate a fette e poi ricoperte con sale grosso per almeno due ore.
- La melanzana non presenta controindicazioni, ma, se soffrite di ipertensione sarebbe bene non esagerare con il consumo.
- La melanzana è un ortaggio tipico delle zone temperate, la sua semina è prevista nel mese di marzo e giunge a maturazione nei mesi estivi, agosto in particolare.
- Per are in modo di poter godere al meglio degli enormi benefici che può donarci la melanzana, dobbiamo fare attenzione a non esagerare con l’olio quando la cuciniamo. Infatti la melanzana tende ad assorbire in modo particolare i grassi.
- La melanzana è un ortaggio molto versatile e può quindi essere cucinata in svariati modi: fritta con impanatura, al vapore, al forno, alla griglia, in pentola a pressione, può essere impiegata in sughi per la pasta, conservata sott’olio.
- Senza ombra di dubbio, il piatto forse più famoso in cui si utilizza questo ortaggio è la parmigiana di melanzane.
- Per il suo alto contenuto di potassio, l’assunzione di melanzana è consigliata nel mesi estivi quando, a causa dell’alta sudorazione, tendiamo a perdere i sali minerali, potassio in particolare.