Frutta tropicale : l’ananas
Esistono alcuni tipi di frutta che non fanno propriamente parte della nostra cultura alimentare, quella italiana, ma che con il tempo è diventato sempre pi frequente il fatto di trovarli sulle nostre tavole. Le mele, le arance, l’anguria sono di certo quelli da noi più consumati ed anche tipici della nostra terra, meno lo sono i frutti tropicali come l’avocado o il frutto della passione. Esistono, però, alcuni di questi che sono entrati di diritto nella nostra tradizione alimentare perché molto apprezzati. Uno di questi è l’ananas. Ma conosciamo davvero questo frutto? Sappiamo com’è fatto e quali benefici apporta alla nostra salute? Scopriamolo insieme.
Quanto fa bene l’ananas al nostro organismo!
L’ananas è frutto che nasce in Sud America, tra il Paraguay e il Brasile. La pianta dell’ananas è un sempreverde le cui foglie sono di colore verde, lunghe e sottili ed appuntite, molto ravvicinate tra di loro. I fiori di questa straordinaria pianta hanno un delizioso colore blu e sono a tre soli petali. Da ogni singolo fiore nasce un frutto dal colore giallo e dalla polpa dolce e succosa. Il frutto ha sulla cima il tipico ciuffo di foglie verdi che caratterizza questo prodotto. La buccia esterna, che va rimossa prima di mangiare l’ananas, è composta da tante placche di forma poligonale, unite fra loro e dette “occhi”. Il cuore del frutto è duro e legnoso e per questo viene asportato perché non gradevole da mangiare.
Esistono tante varietà di ananas, quasi un centinaio, ma sono stata catalogate in 4 grandi gruppi:
- Cayenne: l’ananas appartenente a questa categoria proviene dalle Hawaii. A questo gruppo appartiene la “Smooth Cayenne” che è la varietà più diffusa. I frutti hanno la tipica forma cilindrica e un colore giallo pallido. Il sapore è dolce ed intenso.
- Spanish: di origine caraibica. Fa parte di questo gruppo la “Red Spanish”. I frutti presentano una buccia arancione, la polpa è più fibrosa della classica ananas che tutti conosciamo, ma comunque molto aromatica.
- Queen: coltivata in Africa. I frutti hanno una dimensione ridotta ed un peso che in genere non super il chilogrammo. La polpa ha il colore giallo paglierino tipico di questo frutto ed un aroma intenso.
- Abacaxi: questa varietà viene coltivata quasi esclusivamente per il consumo fresco e venduta quasi esclusivamente in America Latina, dove è molto richiesta.
La pianta dell’ananas ha una sola fioritura all’anno e predilige un clima temperato. Sopporta alte temperature ed il sole diretto ma resiste poco a temperature inferiori ai 15° C. per le sue qualità estetiche, la pianta dell’ananas viene coltivata anche per essere esposta in appartamento. La poca luce, però, provoca una riduzione dell’intensità del colore delle foglie. Meglio tenerla all’aperto. Ma da dove viene l’ananas? Qual è la sua storia? La coltivazione di questo frutto era già conosciuta dai Maya, dagli Atzechi e dagli Incas che la coltivavano. Nonostante già Cristoforo Colombo conosceva questo frutto grazie alle sue esplorazioni a Guadalupa nel 1493, solo diversi secoli dopo si iniziò a coltivare in serra in Europa, in particolar modo in Inghilterra ed in Francia.
Agli inizi dell’Ottocento, l’ananas prese piede nelle Hawaii dove il clima e le temperature ne hanno favorito la crescita. Non è bene chiaro chi porto questo delizioso frutto sull’isola, resta il fatto che da allora l’ananas è il simbolo di queste paradisiache isole. Gli indigeni del Sud America la chiamavano nana, i Portoghesi ananaz, da cui deriva il nome con cui noi conosciamo questo frutto. Gli Spagnoli la chiamano piña, probabilmente per la somiglianza con le pigne. Stessa origine ha il nome con cui l’ananas è conosciuto nei paesi anglofoni, pine apple. Nel luogo di origine, le Hawaii, venne chiamato ha lakahiki che significa “frutto straniero” e veniva esposto davanti alle abitazioni come segno di benvenuto.
Dalla produzione locale, solo nel 1900 si passo ad una coltivazione e produzione industriale dell’ananas. In quegli anni sorse la prima industria, la Del Monte, che confezionava ananas in scatola. Probabilmente l’elevato consumo di questo prodotto in scatola è dovuto al fatto che la pianta di ananas fiorisce una volta all’anno e questo non consente un rifornimento continuo soprattutto fuori stagione. Nel caso in cui, però, si decida di acquistare il prodotto fresco è bene fare attenzione alla buccia. Se questa è particolarmente verde o marrone vuol dire che il frutto è troppo maturo.
L’ananas è costituito dall’ 86 % di acqua, dallo 0,54 % di proteine, dal 9,84 % da zuccheri, dall’ 1,4 % di fibre alimentari, allo 0,22 di ceneri e dallo 0,12 % da grassi. Presenta elevate quantità di sali minerali come il potassio, il fosforo, il ferro, il sodio, lo zinco, il rame ed il magnesio. Non mancano nemmeno le vitamine come quella A, B1, B2, B3, B5, B6, una generosa quantità di vitamina C, vitamine K, J e tracce di vitamina E. Tra gli zuccheri contenuti ci sono il destrosio, fruttosio e saccarosio. L’ananas contiene anche alcuni aminoacidi come acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilananina, istidina, isoleucina, tirosina leucina, lisina, prolina, metionina, serina, triptofano, valina e treonina.
L’ananas è un frutto davvero sano e nutriente e ciò che lo rende così benefico per il nostro organismo è la presenza di bromelina, n enzima molto importante e concentrato soprattutto nel gambo. Cosa fa della bromelina una sostanza così buona per il nostro corpo? Questa sostanza rende facilmente digeribili anche le più complesse proteine. Le sue proprietà digestive erano note già da tempi antichi. Infatti, il gambo veniva consumato dopo abbondanti pasti per facilitare la digestione. Ma l’ananas, grazie agli acidi organici contenuti nella polpa e soprattutto nel gambo, ha una funzione diuretica utilissima per combattere la ritenzione idrica. Per questa stessa ragione, medici e dietologi consigliano questo frutto nella dieta di chi vuole perdere peso o di chi soffre di obesità. Infatti, alla sua azione diuretica si aggiunge il fatto che l’ananas è un frutto poco calorico, solo 40 calorie ogni 100 g.
Questo lo rende uno dei frutti più efficaci contro la cellulite, uno dei più fastidiosi inestetismi dovuti proprio all’accumulo eccessivo di liquidi soprattutto nelle zone di glutei e cosce. Ma l’ananas non fa bene solo per questo. La vitamina C che contiene, il betacarotene e il manganese, sono tutte sostanze antiossidanti, che aiutano la pelle a mantenersi luminosa ed elastica riducendo e rallentando l’invecchiamento cellulare che comporta la comparsa di rughe. Ma la vitamina C non è utile solo a questo. Consente di contrastare gli stati influenzali, raffreddori e di rinforzare il sistema immunitario.
Abbiamo parlato della bromelina come di una sostanza utile per l’apparato digerente. Ma questa sostanza non svolge solo questa funzione. Secondo recenti studi pare abbia anche un’azione antinfiammatoria, anti tumorale, anti coagulazione, anti trombotica e la capacità di rendere solubili le placche dell’arteriosclerosi. L’ananas fa bene alla salute, l’abbiamo visto, ma è da sconsigliarsi a chi assume farmaci anticoagulanti. Ma come si usa l’ananas? In molti preferiscono consumare il frutto fresco, ma questo frutto si presta alla perfezione per essere sciroppato ed utilizzato per realizzare deliziosi dessert. In alcuni casi accompagna anche piatti salati come arrosti e carni bianche. Mangiare bene e sano aiuta il nostro corpo a mantenersi in forma ed in salute. La frutta, come l’ananas, apporta innumerevoli benefici per questo è bene consumarla con frequenza, soprattutto quella di stagione.