Anguria e melone: frutti dalle grandi proprietà
Fresco, colorato, dissetante è il frutto dell’estate per eccellenza nelle sue diverse varietà di cocomero, anguria, melone. Ma di cosa si tratta? Sono dei frutti che appartengono alla famiglia delle Cucurbitaceae, hanno una forma arrotondata e possono raggiungere anche diversi chili di peso. Vediamo, però, nel dettaglio cosa sono e che benefici possono apportare l’anguria e il melone alla nostra dieta giornaliera.
Anguria
Conosciuto nel sud Italia con il nome di cocomero, il suo nome è, però, anguria, termine utilizzato sia per il frutto che per la pianta, la Citrullus vulgaris. Vi avevamo parlato dell’organizzazione del cibo in 7 gruppi di alimenti, il cocomero fa parte del 6°, quello della frutta e degli ortaggi che contengono vitamina C. Questa, però non è l’unica contenuta nell’anguria. Vi sono anche la vitamina A e carotenoidi, molta acqua e sali minerali, il tutto con un bassissimo apporto calorico. Ecco una tabella dei valori nutrizionali di 100 gr di anguria:
Acqua 95.3g
Proteine 0.4g
Carboidrati 3.7g
Zuccheri solubili 3.7g
Fibra alimentare 0.2g
Fibra solubile 0.02g
Fibra insolubile 0.2g
Energia 16.0kcal
Sodio 3.0mg
Potassio 280.0mg
Ferro 0.2mg
Calcio 7.0mg
Fosforo 2.0mg
Tiamina 0.02mg
Riboflavina 0.02mg
Niacina 0.10mg
Vitamina A 37.0 µg
Vitamina C 8.0mg
Forse non tutti sanno che l’anguria ha anche poteri afrodisiaci. Non è una leggenda metropolitana, infatti sembrerebbe che questo effetto stimolante sia legato alla presenza di citrullina, un amminoacido non essenziale che stimola il sistema cardiocircolatorio, dilata i vasi sanguigni e migliora la funzionalità dell’apparato riproduttivo. Ammettiamo che è molto probabile che l’effetto sia tanto blando da non farsi nemmeno notare. Seppur non dovesse rivelarsi utile a questo scopo di sicuro lo è per rinfrescarsi durante la stagione calda perché ricca di acqua e sali minerali e per questo consente una rapida idratazione del corpo.
L’unico inconveniente può essere legato alla sua assunzione dopo i pasti. Infatti, l’elevata quantità di acqua può rendere difficoltosa la digestione. L’anguria contiene anche molto potassio che lo rende un frutto ottimale contro l’ipertensione.Forse non tutti sanno che l’anguria ha anche . Non è una leggenda metropolitana, infatti sembrerebbe che questo effetto stimolante sia legato alla presenza di , un amminoacido non essenziale che stimola il sistema cardiocircolatorio, dilata i vasi sanguigni e migliora la funzionalità dell’apparato riproduttivo.
Ammettiamo che è molto probabile che l’effetto sia tanto blando da non farsi nemmeno notare. Seppur non dovesse rivelarsi utile a questo scopo di sicuro lo è per rinfrescarsi durante la stagione calda perché ricca di acqua e sali minerali e per questo consente una rapida . L’unico inconveniente può essere legato alla sua assunzione dopo i pasti. Infatti, l’elevata quantità di acqua può rendere difficoltosa la digestione. L’anguria contiene anche molto potassio che lo rende un frutto ottimale contro l.Il cocomero è una pianta erbacea e rampicante con foglie ampi e fiori piccoli e gialli. Il frutto, erroneamente chiamato così, è di forma rotonda.
È un falso frutto, così come la zucca e il melone, perché in realtà, il frutto vero e proprio sono i semi neri e bianchi contenuti all’interno. La sua buccia e spessa e di colore verde con striature chiare, la sua polpa rossa e succosa è la parte che noi mangiamo. L’anguria ha origini nella lontana Africa e giunse fino a noi solo in seguito alle invasioni musulmane. Preferisce climi tropicali ma può resistere molto bene anche a climi desertici e particolarmente caldi e aridi. Vi sono piantagioni di questo delizioso frutto anche nel nostro paese.
Melone
Il melone fa parte, proprio come l’anguria alla famiglia delle Cucurbitacee. La storia di questo frutto è controversa. C’è chi lo vuole originario della Cina, dove in passato veniva sfruttato per le sue proprietà terapeutiche, chi invece pensa abbia origini africane come il cugino cocomero, altri ancora che ritengono il melone originario delle zone del Caucaso. Sicuro è che ha bisogno di un clima mite affinché la pianta possa produrre frutti dolci e succosi. In Europa il melone venne introdotto da Carlo VIII e raggiunse la sua massima diffusione dopo il XV secolo.
Il melone ha una forma arrotondata, più piccola rispetto all’anguria. La sua buccia è di un giallo molto chiaro venato di verde ma, al suo interno, un’esplosione di colore in una succosa polpa di un arancio intenso. Esistono 3 differenti varietà di melone:
Estivi: detti anche retinati perché la loro buccia si presenta con numerose venature a rilievo;
Cantalupi: dalla buccia liscia e dal sapore più intenso e profumato;
Invernali: la cui scorza è gialla e la polpa interna di un verde pallido.
La produzione di meloni si concentra soprattutto in Asia. In Europa, invece, i maggiori produttori sono la Spagna, la Romania, la Francia e l’Italia. Proprio come l’anguria questo frutto è ideale per rinfrescarsi nelle calde giornate estive perché ricco di acqua e di sali minerali. Indicato per chi soffre di anemia perché molto ricco di ferro e, poiché leggermente lassativo, è perfetto anche per chi ha problemi di digestione. Oltre a queste sostanze contiene anche numerose vitamine come la vitamina A sottoforma di betacarotene che previene la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e delle smagliature e aiuta la pelle a prepararsi all’abbronzatura prevenendo eventuali bruciature e arrossamenti. La vitamina B, contenuta nel melone, tonifica l’organismo e lo ricarica oltre a migliorare la nostra capacità visiva e a rinforzare le ossa e i denti. Elevata anche la presenza di vitamina C.
Per questo il melone ha proprietà rinfrescanti, diuretiche, depurative e lassative ed è ottimo in caso di stipsi o emorroidi e di dolori reumatici. Contiene anche calcio, fosforo, magnesio e potassio. Ha un ottimo apporto di acqua e fibra che rinfresca l’apparato digestivo ed elimina il colesterolo e i trigliceridi in eccesso. Tutte queste proprietà del melone erano risapute ma, forse ignoravate il fatto che la sua polpa, ridotta in poltiglia, si presta perfettamente per curare ferite ed ustioni grazie alle sue proprietà cicatrizzanti. Ma non solo, sin da tempi antichissimi viene utilizzato nell’ambito della cosmesi. Maschere per il viso a base di melone sono in grado di tonificarlo e rendere la pelle luminosa e vellutata.
Puoi provare a creare da te in casa una maschera per il viso indicata per pelli grasse, ciò che ti occorre è:
- 3 fette di melone
- 1 dl di acqua oligominerale naturale
- 1 dl di latte intero
Frulla il melone con una centrifuga ed aggiungi gli altri ingredienti. Conservalo in un barattolo con un coperchio in fresco. Prima di applicarlo emulsionalo agitandolo e stendilo sul viso. Lascia agire per 10 minuti e risciacqua.
Abbiamo parlato dei poteri rinfrescanti e cicatrizzanti del melone ed a questo proposito vogliamo indicarvi una ricetta per realizzare in casa una lozione da applicare dopo un’eccessiva esposizione al sole, quando la pelle è molto arrossata e brucia. L’occorrente:
- 1 melone maturo
- un cucchiaino di argilla verde
Frulla il melone ed aggiungi l’argille verde. Applica sulla zona del corpo interessata aiutandoti con un batuffolo di cotone idrofilo e tampona delicatamente. Lascia in posa per alcuni minuti e poi risciacqua. Le proprietà astringenti e rinfrescanti del melone, abbinate a quelle antinfiammatorie e lenitive dell’argilla verde rendono questa lozione un vero toccasana. Ecco, quindi, che il melone diventa non solo un frutto buono da mangiare ma anche utile per prenderci cura del nostro corpo sia dall’interno che dall’esterno.