Gli asparagi fanno bene alla salute
Tipici della stagione estiva gli asparagi sono una grande fonte di benessere per il nostro organismo. Il termine asparago o asparagio deriva dal greco aspharagos che vuol dire germoglio. Con questa parole viene indicata sia l’intera pianta che i suoi germogli, quelli che in realtà noi mangiamo. La pianta dell’asparago, il cui nome scientifico è Asparagus officinalis L., appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Questo alimento è molto apprezzato dai buongustai per il suo sapore intenso e gustoso.
Impariamo a conoscere le proprietà degli asparagi
La pianta è dotata di rizomi, cioè fusti che crescono sotto terra formando un reticolo. Da essi nascono i turioni ovvero la parte epigea e commestibile della pianta, gli asparagi che noi portiamo a tavola. Nel caso di coltura forzata il turione si presenta di colore bianco mentre in pieno campo a causa della fotosintesi clorofilliana assume una colorazione verde. Lì asparago fu coltivato e utilizzato nel Mediterraneo dagli Egizi, in Spagna e in Asia Minore più di 2000 anni fa. Mentre non sembra che gli antichi Greci coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione. Plinio e Apicio, nei loro testi, ne descrissero accuratamente non solo il metodo di coltivazione, ma anche quello di preparazione. Agli imperatori romani gli asparagi piacevano così tanto, che, ad esempio, sembra che abbiano fatto costruire delle navi apposite per andarli a raccogliere. A partire dal XV secolo è iniziata la coltivazione in Francia, per poi, nel XVI secolo, giungere all’apice della popolarità anche in Inghilterra Solo successivamente fu introdotto in Nord America, dove i nativi americani essiccavano gli asparagi per le loro proprietà medicamentose.
Ma vediamo cosa contengono 100 gr di asparagi:
Calorie 20
Grassi 0,1 g
Acidi grassi saturi 0 g
Acidi grassi polinsaturi 0,1 g
Acidi grassi monoinsaturi 0 g
Colesterolo 0 mg
Sodio 2 mg
Potassio 202 mg
Carboidrati 3,9 g
Fibra alimentare 2,1 g
Zucchero 1,9 g
Proteina 2,2 g
Vitamina A 756 IU
Vitamina C 5,6 mg
Calcio 24 mg
Ferro 2,1 mg
Vitamina D 0 IU
Vitamina B6 0,1 mg
Vitamina B12 0 µg
Magnesio 14 mg
Gli asparagi sono ricchi di nutrienti benefici, tra i quali possiamo trovare fibre vegetali, acido folico e vitamine, con particolare riferimento alla vitamina A, alla vitamina C ed alla vitamina E. Presentano inoltre un elevato contenuto di sali minerali, tra i quali il cromo, un minerale che permette di migliorare la capacità dell’insulina di trasportare il glucosio dal flusso sanguigno verso le cellule del nostro organismo. Studi recenti hanno dimostrato che gli asparagi sono tra gli elementi più indicati per il consumo alimentare per una prevenzione del diabete di tipo 2. I principi attivi contenuti negli asparagi si sono rivelati in grado di agire favorendo la produzione di insulina e diminuendo i livelli di glucosio nel sangue. Gli asparagi, così come l’avocado, i cavoli ed i cavolini di Bruxelles, sono particolarmente ricchi di una sostanza denominata glutatione, utile a favorire la depurazione dell’organismo, migliorando la sua capacità di liberarsi di sostanze dannose e componenti cancerogeni, oltre che dei radicali liberi e scorie. Proprio queste sue proprietà fanno dell’asparago un alimento particolarmente indicato per la prevenzione di alcune forme di cancro, soprattutto del cancro alle ossa, al seno, al colon, alla laringe ed ai polmoni. Gli asparagi sono inoltre ricchi di antiossidanti, una caratteristica che li rende tra i vegetali maggiormente utili a contrastare i segni dell’invecchiamento cellulare ed inestetismi dovuti all’età che avanza come rughe e smagliature.
Proprio gli antiossidanti contenuti negli asparagi svolgono un utilissima funzione per il nostro cervello, contrastano il suo declino cognitivo. L’acido folico in essi contenuto, in associazione con la vitamina B12, permette la prevenzione dei disturbi che potrebbero affliggere la sfera cognitiva con l’avanzamento dell’età. Inoltre, gli asparagi contengono elevati livelli di un amminoacido denominato asparagina, che costituisce un diuretico naturale, permettendo in questo modo all’organismo di espellere il sodio in eccesso. Si tratta di una proprietà particolarmente benefica per coloro che soffrono di ritenzione idrica, edema o ipertensione. Gli asparagi presentano anche un elevato contenuto di potassio, un sale minerale prezioso per la regolazione della pressione sanguigna e per il funzionamento dei muscoli, compreso il cuore. Il consumo di asparagi è indicato nella prevenzione delle patologie cardiocircolatorie, oltre che per favorire il buon funzionamento del sistema nervoso. Gli asparagi sono considerati particolarmente benefici per il nostro apparato digerente per via del loro contenuto di inulina, una tipologia di carboidrato che giunge intatto all’intestino e che rappresenta una fonte ideale di nutrimento per la flora batterica. Oltre a supportare la digestione, gli asparagi sono considerati un vero e proprio antinfiammatorio naturale. Fate attenzione, però, se soffrite di reumatismi o di disturbi renali, potrebbero esserci delle controindicazioni nel consumo di asparagi.
Tantissime sono le proprietà degli asparagi di cui esistono diverse varietà che differiscono in base al colore. La varietà più comune degli asparagi è costituita da ortaggi di colore verde scuro o verde chiaro ma, a seconda delle zone d’Italia da noi frequentate, potremo trovare asparagi di colore bianco, rosa e viola. È bene fare una differenza tra l’asparago coltivato, detto Asparagus officinalis e l’asparago selvatico, Asparagus acutifolius, conosciuto anche come asparagina, facilmente reperibili in zone di campagna, pascoli e boschi. In Italia possiamo vantare una straordinaria ricchezza per quanto concerne le diverse tipologie di asparagi. Abbiamo ad esempio diverse varietà di asparago bianco. La seconda delle zone di provenienza possiamo distinguere tra l’asparago bianco di Bassano, l’asparago bianco di Cimadolmo, l’asparago bianco di Padova e l’asparago bianco di Rivoli Veronese, la cui produzione è limitata ed a cui nel mese di maggio è dedicata una fiera. Esistono alcune deliziose eccezioni. In Lombardia, ad esempio, troviamo una particolare varietà di asparago, considerato tra gli asparagi bianchi, ma che in realtà bianco non è ma presenta una tonalità di colore differente. Si tratta dell’asparago rosa di Mezzago, la cui coltivazione è stata riscoperta e riavviata nel corso degli ultimi due decenni. Per quanto riguarda gli asparagi verdi, è possibile ricordare l’asparago verde di Altedo, caratteristico della provincia di Bologna, l’asparago verde amaro Montine, prodotto nella laguna a nord di Venezia, particolarmente precoce, in quanto la sua raccolta ha già inizio a partire dal mese di marzo. Tra gli asparagi viola troviamo infine l’asparago violetto di Albenga, una varietà tanto dolce da poter essere consumata cruda, e l’asparago violetto di Cilavegna, la cui sagra cade la seconda domenica di maggio.
L’asparago è un ortaggio tanto amato al punto che Édouard Manet gli ha dedicato due quadri: L’asperge (L’asparagio) e Une botte d’asperges (Un mazzo d’asparagi). A questa piccola curiosità ne aggiungiamo una seconda. Achille Campanile scrisse un’intera opera dal titolo Gli asparagi e l’immortalità dell’anima, nella quale disquisisce sulle possibili correlazioni tra gli asparagi e l’immortalità dell’anima giungendo alla conclusione che da qualunque parte si esamini la questione non c’è nulla di comune fra gli asparagi e l’immortalità dell’anima.
Detto questo passiamo alla questione più pratica: come scegliere gli asparagi migliori e come prepararli. Quando si acquistano gli asparagi, è necessario fare attenzione a queste caratteristiche. Indicatori inoppugnabili di freschezza:
- devono essere duri, quindi non piegarsi ma spezzarsi;
- non devono apparire legnosi, in quel caso saranno vecchi, e di colore spento;
- controllare soprattutto che quelli che si trovano al centro del mazzo sia ancora integri e non presentino un inizio di marcescenza.
Per preservarne il sapore e la consistenza degli asparagi, ma soprattutto per non incidere sul totale delle calorie quotidiane, è importante il metodo di preparazione. Il modo migliore per consumare gli asparagi è a crudo, tagliandoli a fettine piccole e unendoli all’insalata. In alternativa si può procedere con la cottura a vapore. Si tratta di una cottura molto valida dal punto di vista nutrizionale. Per prepararli, si procede in questo modo: tagliare la parte finale legnosa del gambo, quindi sbucciare il gambo rimasto partendo dal centro verso la fine, in modo da togliere anche la parte più fibrosa, aiutando con un pelapatate. Sciacquarli sotto acqua corrente, raccoglierli a mazzetti e legarli con spago da cucina, quindi metterli in piedi in una pentola alta, in acqua bollente, lasciando che le punte, più tenere, restino fuori dall’acqua e cuociano solo con l’effetto del vapore. Per una cottura ottimale basteranno non più di 10-15 minuti, in base allo spessore. Poiché gli asparagi assorbono molto il condimento, fate attenzione a non eccedere né con l’olio né tanto meno con il burro. Usate solo olio extravergine d’oliva e limone, in questo modo il sapore delizioso di questo ortaggio verrà esaltato al meglio.