La birra che fa bene
La birra è tra le bevande più diffuse al mondo. Non tutti sanno, però, che questa bibita dal color oro ha origini antichissime. Sembrerebbe che sia apparsa per la prima volta nell’antico Egitto ed in Mesopotamia nel 7° millennio a. C. Ma testimonianze certe assicurano che la birra si produceva in queste zone a partire dal 3500 a. C. La birra è spesso associata al pane poiché le invenzioni di questi due prodotti sono coeve e hanno probabilmente portato l’uomo ad abbandonare il nomadismo a favore di stili di vita più sedentari.
Tutti i benefici della birra.
La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è il Codice di Hammurabi che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione relativi alle proporzioni dei vari ingredienti o chi apriva un locale di vendita senza le dovute autorizzazioni. Anche nella Bibbia viene citata questa straordinaria bevanda. Si racconta, infatti, che durante alcune feste si mangiava pane azzimo e si beveva birra.
Sia i Greci che i Romani, invece, preferivano di norma il vino ma non disdegnava nemmeno la birra che, seppur non producendola, veniva importata in grandi quantità. Ma vi furono personaggi che fecero della birra la loro bevanda preferita come esempio Agricola, governatore della Britannia. In passato come ai giorni d’oggi, i maggiori e più apprezzati produttori di birra sono i paesi germanici come Germania, appunto, Belgio, Olanda.
Tra gli ingredienti tipici della birra vi è il luppolo, che è l’elemento fondamentale per conferire a questa bevanda il suo tipico sapore amaro. Ma in origine per la produzione della birra veniva utilizzato l’amido. Solo nell’822 è stato introdotto il luppolo grazie a produzioni artigianali realizzate in alcuni monasteri medievali. Ed è proprio a loro che si deve il miglioramento della bevanda divenuta poi tanto famosa.
Se originariamente la produzione della birra era esclusivamente domestica, con la rivoluzione industriale si è passati ad una produzione su più larga scala. La birra è ora prodotta grazie alla fermentazione alcolica di Saccharomyces cerevisiae o Saccharomyces carlsbergensis e di zuccheri derivanti da amidi come il malto d’orzo. Il malto è spesso sostituito con altri prodotti come il frumento, il mais e il riso.
Per produrre la birra il malto viene immerso in acqua calda dove, grazie all’azione di alcuni enzimi gli amidi presenti nel malto vengono convertiti in zuccheri. Questa sostanza zuccherosa viene poi aromatizzata secondo ricette specifiche che spesso prevedono l’uso del luppolo. Con l’aggiunta di un lievito si procede alla fermentazione che comporta la formazione di alcool, unitamente ad anidride carbonica che conferisce la frizzantezza alla bevanda.
Nonostante sia una bevanda alcolica spesso condannata da medici e nutrizionisti, la birra possiede numerose proprietà benefiche per il nostro organismo. Secondo alcune recenti ricerche scientifiche l’uso della birra, in maniera moderata naturalmente, può rivelarsi utile per la nostra salute. Ad esempio, la birra contiene la vitamina B, antiossidanti, ferro, calcio e acido folico che aiutano il corretto funzionamento del cuore rallentando la produzione di Omocisteina, tra le più diffuse cause di problemi cardiaci. Inoltre, riduce i rischi di patologie come l’angina pectoris e l’infarto, oltre che nell’ipertensione arteriosa e nei problemi vascolari, anche a livello cerebrale.
Ma non solo. Spesso abbiamo sentito parlare della birra come uno dei nemici più temuti dei diabetici. Alcuni studi sembrerebbero dimostrare il contrario. Infatti, uno e due bicchieri di birra al giorno sembra favoriscano una protezione contro il diabete di tipo 2, diminuendo le complicanze cardiovascolari. La birra contiene magnesio e potassio, importantissimi per la diuresi poiché è a basso contenuto di sodio favorisce il normale funzionamento dei reni e diminuendo la possibilità di calcoli renali.
Questa bevanda è utile anche per combattere i tumori. Contiene, infatti, lo Xantoumolo, un flavonoide presente nel luppolo che ridurrebbe l’angiogenesi, tra le principali cause di formazioni di tumori. Questi dati vengono da fonti più che attendibili come lo studio condotto dall’Istituto dall’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro. La birra contrasta l’invecchiamento della pelle, produce maggior livello di colesterolo buono e garantisce il buon funzionamento dal’apparato cardiocircolatorio grazie ai polifenoli.
Tra le proprietà benefiche della birra c’è anche l’aumento dei livelli di androstenedione ed altri estrogeni che consentono di ritardare l’arrivo della menopausa aumentando il periodo di fertilità della donna. La birra, oltre che bevuta, viene spesso utilizzata anche nel campo della cosmesi. Il lievito di birra, grazie alla vitamina B6, rinforza i capelli e li rende più luminosi. La sua azione sebo-regolatrice aiuta a contrastare la grassezza del cuoio capelluto e l’acne perché depura e nutre la pelle. Per questa ragione si consiglia di realizzare impacchi a base di lievito di birra per capelli e viso anche per combattere la formazione di antiestetiche rughe di espressione.
Ecco perché la birra fa bene al corpo. Nonostante i suoi innumerevoli benefici, è pur sempre un prodotto alcolico, per questo si consiglia un consumo moderato.