Si può coltivare una pianta di mangostano?
E se decidessi di piantare un seme di mangostano e far crescere una bella pianta rigogliosa di Garcinia Mangostana nel mio giardino? Certamente qualcuno dei lettori di questo blog ci avrà già pensato e oggi vorrei dare qualche informazione al riguardo anche se alle nostre latitudini potrebbe essere difficile far crescere bene un albero di mangostani. Infatti la Garcinia Mangostana si sviluppa in tutto il suo splendore solo a determinate latitudini e con temperature ideali, ma se fatta crescere nel posto giusto può fruttificare anche due volte all’anno.
L’albero del mangostano è una pianta che ama le temperature calde e gli ambienti umidi con un’umidità relativa dell’80%, insomma le condizioni ambientali devono essere un po’ tropicali per farla vivere bene. Inoltre necessita di moltissima acqua e cresce bene in zone dove le precipitazioni piovose annue si aggirano intorno ai 1200 mm, in ogni caso va irrigata durante tutto il periodo di fioritura e fruttificazione. La stagione secca deve essere breve: al massimo di venti giorni.
Le temperature ideali per far crescere la Garcinia Mangostana si aggirano fra i 25°-35° C. Al di sotto dei 20° la pianta cresce molto lentamente e sotto i 15° o sopra i 35° può anche morire. Il suolo in cui si pianta non deve essere calacareo o sabbioso, l’albero del mangostano ama i terreni ricchi di materiale organico, porosi, drenanti e con un ph non superiore al 6.5. Inoltre la pianta non deve essere esposta al sole diretto perché le foglie e le infiorescenze rischierebbero di bruciarsi.
I semi devono essere piantati poco dopo la raccolta dal frutto in quanto il tasso di disidratazione che li colpisce una volta fuori dall’arillo che li contiene è altissimo. Pensa che se si ritarda la semina di soli 5 giorni dalla raccolta dei semi, il 75% per cento di quelli piantati non germinerà. Non vanno scelti i semi dai mangostani caduti a terra, troppo maturi o già in fase di disidratazione perché il tasso di nascita sarà molto basso. Si selezionano solo i frutti sani, carnosi e ben sodi direttamente dall’albero. Se contenuti nel frutto del mangostano i semi possono essere conservati per un massimo di 5 settimane sotto refrigerazione.
Per aiutare la fase di germinazione è bene lasciare a bagno i semi per almeno 12 ore prima di interrarli. I semi vanno piantati ad una profondità massima di 10 cm e in una zona che sia esposta per il 50% del tempo all’ombra. In ogni caso è meglio piantare i semi prima in vaso e poi, una volta raggiunta la giusta altezza, possono venir trapiantati in terra. Dopo 2 o 3 settimane nasce il germoglio e dopo sei settimane sarà completamente formato.
Il terreno per il trapianto del germoglio si prepara pulendo una zona di due metri di diametro. Se si ha più di una pianta, bisogna calcolare uno spazio di sette metri l’una dall’altra. Anche in questo caso l’esposizione al sole non deve superare il 50%. Mi raccomando: se la piantina non ha ancora raggiunto almeno i 70-80 cm di altezza non va trapiantata, perché è ancora troppo piccola per sopportare lo shock del trapianto. Il buco nel terreno che l’accoglierà non deve essere minore di 60x60x60 cm nei terreni fertili, mentre deve essere di almeno un metro di profondità e larghezza per i terreni più poveri.
Se vorrai, la prossima volta continueremo a parlare di come cresce una pianta di mangostano.