Frutta secca: tutti i benefici
D’inverno, soprattutto nelle feste natalizie le tavole abbondano di frutta secca. Arachidi, noci, noccioline sono la conclusione tradizionale di ogni pasto trascorso in famiglia. Tutti avranno fatto i conti con la tovaglia carica di scorze e gusci, segno dell’apprezzamento di tutti i commensali per questa delizia tipica dell’inverno. Seppur tipica di questo periodo dell’anno, la frutta secca andrebbe mangiata tutto l’anno, nelle dosi adeguate, poiché sono tantissimi i benefici che il nostro organismo può avere dal consumo di queste leccornie.
La frutta secca fa bene se mangiata con parsimonia.
Ma cerchiamo di entrare meglio nel mondo della frutta secca. Questo alimento si divide in due differenti categorie:
- La frutta secca glucidica: particolarmente ricca di zuccheri e povera di grassi. Questo tipo di alimento è conosciuto anche come frutta secca non oleosa, quella ciò che viene disidratata o candita. In questa categoria rientrano albicocche, ananas, mele, uva, banane, datteri, prugne, fichi, mirtilli, mango.
- La frutta secca lipidica: altamente ricca di grassi e povera di zuccheri. Tra queste vi sono i tradizionali alimenti che arricchiscono i cenoni natalizia: arachidi, mandorle, nocciole, noci, noce di cocco, pinoli, pistacchi, castagne. Questo tipo di frutta è particolarmente ricca di calorie e va evitata, se si segue un regime alimentare controllato.
La frutta secca, mele o pere, nel momento della disidratazione, perde l’acqua che contiene conservando un’elevata concentrazione di sostanze nutritive. La frutta che subisce questo trattamento, però, è molto più calorica di quella fresca. Ecco una tabella che illustra le differenze tra un frutto fresco, come la pera, e la sua versione disidratata:
x 100 grammi | Pere fresche | Pere secche |
Calorie | 43 Kcal | 369 Kcal |
Acqua | 86,9 g | 2,7 g |
Carboidrati | 10,7 g | 92,2 g |
Grassi | 0,1 g | 2,0 g |
Proteine | 0,4 g | 1,3 g |
Fibre | 1,7 g | 12,5 g |
Anche la frutta secca lipidica, o frutta secca oleosa, ha elevati valori nutrizionali. Vediamoli insieme:
x 100 grammi | Nocciole | Noci | Pinoli | Arachidi | Mandorle | Pistacchi |
Acqua | 4,5 g | 3,5 g | 4,3 g | 2,3 g | 5,1 g | 3,9 g |
Carboidrati | 6,1 g | 5,1 g | 4,0 g | 8,5 g | 4,6 g | 8,1 g |
Grassi | 64,1 g | 68,1 g | 50,3 g | 50,0 g | 55,3 g | 56,1 g |
Proteine | 13,8 g | 14,3 g | 31,9 g | 29,0 g | 22,0 g | 18,1 g |
Fibre | 8,1 g | 6,2 g | 4,5 g | 10,9 g | 12,7 g | 10,6 g |
vitamina E | 15,00 mg | 4,0 mg | x | x | 26,0 mg | 4,0 mg |
Ferro | 3,3 mg | 2,4 mg | 2,0 mg | 3,5 mg | 3,0 mg | 7,3 mg |
Calcio | 150 mg | 61 mg | 40 mg | 64 mg | 240 mg | 131 mg |
Fosforo | 322 mg | 300 mg | 466 mg | 283 mg | 550 mg | 500 mg |
Potassio | 466 mg | 603 mg | x | 680 mg | 780 mg | 972 mg |
Come possiamo notare dalla tabella, questo tipo di frutta secca è ricca di proteine ed è un importante fonte energetica per il nostro organismo, per questo motivo ne fanno ampio uso sia gli sportivi che i vegetariani che, eliminando la carne dalla propria dieta riducono l’apporto proteico, sostituibile proprio mangiando la frutta secca lipidica.
Abbiamo visto, però, che l’apporto calorico, anche per piccoli quantitativi, è elevato. Per questa ragione, nonostante studi scientifici abbiano dimostrato che il consumo di arachidi o noci sia di grande aiuto e riduca il rischio del verificarsi di patologie come il diabete, l’ipercolesterolemia e obesità, è importante non mangiarne troppa e, soprattutto consumarla lontano dai pasti.
La grande percentuale di fibre e di acidi grassi mono e polinsaturi fanno della frutta secca un favoloso alimento ma solo se non si cede alla tentazione di concludere i pasti sgranocchiando noccioline o pistacchi. In questo modo rischieremmo di accumulare calorie che ci porterebbero ad aumentare il nostro peso corporeo. La maniera ideale per mangiare queste delizie è sostituirle ai grassi di origine animale, meno salutari.
Provate quindi a mangiarla come spuntino a metà pomeriggio, magari accompagnata da un frutto fresco, purché il quantitativo di frutta secca non superi i 20 grammi a porzione. Stesso principio vale per i dolci a base di frutta secca. Riducete le porzioni e mangiateli lontano dai pasti principali, solo così si potrà godere a pieno di tutti i benefici della frutta secca. Come tutte le cose buona, anche la frutta secca va dosata, perché esagerare fa male, qualunque sia l’alimento che consumiamo.