La tante varietà di funghi
I funghi sono organismi unicellulari complessi classificati scientificamente da Linneo e inizialmente accorpati alle Piante, poi elevati al rango di regno da Nees nel 1817. Non si tratta, quindi, di semplici ortaggio o verdure, i funghi sono, però, un alimento molto amato e molto consumato sulle nostre tavole per il loro sapore tanto caratteristico che si presta alla perfezione a realizzare contorni e primi piatti succulenti. Esistono al mondo tantissime varietà di funghi che differiscono non solo nella forma, ma anche nel sapore. Alcuni, ad esempio, sono più indicati per le zuppe, altri, invece, per essere arrostiti. È difficile destreggiarsi tra le tante tipologie di funghi, considerando che ne esistono anche di velenosi. Per questo, se non si acquistano nei supermercati o mercati, ma si decide di andarli a raccogliere personalmente è fondamentale conoscerli molto bene, o almeno accompagnarsi a qualcuno che sappia distinguere un fungo velenoso da uno commestibile.
I funghi arricchiscono i nostri piatti con il loro gusto straordinario
Facciamo, allora, una distinzione tra i funghi che si posso mangiare e quelli che, invece, vanno assolutamente evitati.
Funghi commestibili:
Funghi chiodini o Armillaria mellea
Questi funghi crescono in gruppi di numerosi esemplari, solitamente alla base di alberi morenti come gelsi, salici, querce ed abeti. Difficilmente confondibile con altre specie nocive.
Finferli o Gallinacci
Sono uno dei funghi più comuni ed apprezzati del mercato. Vive comunemente nei boschi di conifere e di latifoglie, con preferenza di querce e castagni. Fa la sua prima comparsa all’inizio dell’estate e lo si trova fino ad autunno inoltrato. Reperibile e ricercato in tutte le zone d’Italia grazie alla sua prelibatezza.
Fungo mazza di tamburo
Fungo molto conosciuto tra i raccoglitori in quanto molto vistoso viste le sue notevoli dimensioni e la sua forma elegante. Si trova in tutta Italia, specialmente nei prati montani, dall’estate all’autunno.
Fungo porcino comune
È il più conosciuto ed apprezzato tra i funghi commestibili. Lo si riconosce con molta facilità grazie al suo aspetto noto. Lo si trova nei boschi di conifere, sotto querce, castagni, faggi, pini e cresce anche nei prati di montagna.
Piopparello o Agrocybe aegerita
L’Agrocybe aegerita è un fungo meglio conosciuto con il nome piopparello ed è uno dei funghi commestibili più diffusi e apprezzati. Cresce dall’inizio della primavera fino all’autunno inoltrato e lo si trova con maggiore facilità su vecchi tronchi di Pioppo.
Fungo prataiolo o Agaricus campestre
Uno dei funghi commestibili più comuni ma molto variabile in quanto a dimensioni e colori. Lo si può trovare in campi e prati fino a 2000 metri di altitudine e compare dall’estate fino all’autunno.
Fungo di San Giorgio o Calocybe gambosa
Questo fungo è considerato in molte zone d’Italia un ottimo fungo commestibile. È conosciuto anche come fungo di San Giorgio perché si ritiene nasca il 23 aprile, giorno dedicato al santo.
Cardarelli o Pleurotus eryngii
Il Cardarello è un fungo commestibile diffuso soprattutto nel sud Italia dove compare in primavera ed in autunno, è conosciuto anche con il nome di Pleurotus ostreatus. Come altri, anche questo fungo si presta bene ad essere coltivato.
Marzuolo dormiente o Hygrophorus marzuolus
Il fungo marzuolo, come ci suggerisce il nome, è uno dei primi funghi a comparire nei boschi alla fine dell’inverno ed è anche per questo motivo che è un fungo molto ricercato dagli appassionati raccoglitori di funghi.
Russula aurea o Colombina dorata
La Russula aurea, conosciuta anche come Colombina dorata, prende il suo nome dal termine latino aureus che significa dorato, a causa delle sfumature giallastre presenti sul cappello del fungo.
Fungo di San Martino o Clitocybe Geotropa
Il fungo di San Martino, nome scientifico Clitocybe geotropa, è un fungo commestibile molto ricercato e di ottima qualità. È anche conosciuto con il nome cimballo.
Limacino o Hygrophorus latitabundus
L’Hygrophorus latitabundus, conosciuto anche con il nome volgare di limacino, è un fungo commestibile di media qualità, il cui costo è relativamente basso.
Fungo orecchione o Pleurotus ostreatus
È un fungo commestibile conosciuto in Italia con vari nomi come orecchione, gelone, fungo ostrica, orecchietta. L’orecchietta cresce anche in inverno e non soffre il gelo.
Lardaiolo bianco o Hygrophorus Penarius
L’Hygrophorus penarius, conosciuto anche con il nome di lardaiolo bianco, è un buon fungo commestibile non abbastanza conosciuto ma molto apprezzato da esperti ed intenditori.
Trombetta dei morti o Craterellus Cornucopioides
Anche conosciuto come Trombetta dei morti, è un buon fungo commestibile. A causa del suo colore scuro però il fungo non è apprezzato da tutti. Il cappello che è poco carnoso ha una forma ad imbuto che ricorda quella di una trombetta, di qui il nome.
Finferla o Cantharellus Lutescens
Il Cantharellus lutescens, anche noto come il cantarello giallo o finferla, è un fungo commestibile diffuso in tutt’Italia, dal nord al sud. È un fungo di piccole dimensioni, il suo cappello infatti può raggiungere un diametro di massimo 6 cm.
Cicalotto o Tricholoma Portentosu,
Il Tricholoma portentosum è un fungo commestibile caratterizzato da una bella forma e da un bel colore. È conosciuto anche con il nome di cicalotto. Il suo cappello ha forma regolare e può raggiungere anche i 12 cm di diametro.
Sanguinello o Lactariun Deliciosus
Il Lactarius delicious, anche noto come sanguinello o sanguinaccio, è un fungo commestibile molto gustoso che dà il meglio di se quando è cotto alla griglia. Il Lactarius delicious cresce nei boschi di conifere in estate ed in autunno.
Come molti sanno, non tutti i funghi sono commestibili. Esistono in natura esemplari che sono velenosi e che, quindi, è fondamentale conoscere per evitare di venirne a contatto
Fughi velenosi
Ovulo malefico o Amanita muscaria
È senza dubbio uno dei funghi più belli che si possono incontrare nei nostri boschi da fine estate ad inizio autunno, ma, purtroppo, è velenoso a causa della presenza della muscarina contenuta. La sua tossicità, tuttavia, è limitata e quasi mai si è rivelata fatale.
Amanita panterina
Appartiene alla stessa specie del fungo malefico ed ha gli stessi effetti velenosi con esiti non mortali, cresce nei boschi di collina e di montagna dall’estate all’autunno.
Amanita verna o Amanita primaverile
Presente quasi in tutta Italia dalla primavera all’autunno, fungo velenosissimo, la sua ingestione non lascia scampo provocando la morte. Non lasciarsi ingannare dall’aspetto candido con cui si presenta la sua polpa bianca.
Amanita verdognola o Amanita phalloides
È il più terribile dei funghi conosciuti in quanto la sua velenosità non lascia scampo, risultando nella maggior parte dei casi mortale. Si trova nei boschi di tutt’Italia in estate ed in autunno. Una piccolissima parte di fungo è sufficiente ad uccidere un uomo.
Colombina rossa o Russula emetica
Molti funghi appartenenti al genere Russula non vanno consumati o perché contengono sostanze tossiche o perché poco appetitosi. Crescono in estate ed autunno in boschi di conifere e latifoglie. La loro ingestione provoca disturbi gastro-intestinale.
Entoloma lividum o Entoloma sinuatum
Questo genere di funghi velenosi vive nei boschi e nelle radure ad essi vicine, si trova molto frequentemente d’estate sotto a querce, faggi, castagni e robinie. Molto più difficile trovarlo in autunno. Fungo molto velenoso, in alcuni casi mortale.
Fungo dell’olivo o Omphalothus olearius
Cresce ai piedi di diversi alberi, soprattutto dell’ulivo, la quercia e il faggio, si trova in tutt’Italia in estate ed autunno. Se ingerito provoca disturbi gastro-enterici. Da non confondere con il Canterello.
Inocybe fastigiata o Inocybe rimosa
Tutti gli appartenenti al genere Inocyba sono da evitare in quanto la maggior parte è sospetta. In particolare la fastigiata è velenosa in quanto contiene muscarina, una sostanza tossica che agisce sul sistema nervoso.
Peveraccio delle Coliche o Lactarius torminosus
La sua ingestione provoca problemi gastro-enterici in quanto contiene sostanze acro-resinoidi che pare si distruggano in seguito ad una lunga cottura. Sconsigliata l’ingestione. Conoscere i funghi.
Porcino malefico o Boletus satanas
È uno dei Boleti più vistosi per colori e dimensioni, lo si può trovare nei boschi di tutt’Italia, soprattutto d’estate. Malgrado i gravi disturbi che la sua ingestione può provocare e la sua cattiva fama, non ha mai causato effetti mortali.
Cortinario orellano o Cortinarius orellanus
Il Cortinario orellano, nome scientifico Cortinarius orellanus, è un fungo velenoso mortale con cappello marrone, rossastro, rugginoso, a volte molto scuro.
Galerina Marginata
La Galerina marginata è un fungo velenoso mortale di piccole dimensioni, di norma il suo cappello non supera i 5 cm di diametro mentre il gambo misura dai 5 agi 8 cm. Nonostante appaia innocuo è bene starne alla larga.
Hypholoma fasciculare
L’Hypholoma fasciculare, anche noto con il nome popolare di falso chiodino, è un fungo velenoso presente in tutt’Italia. Il cappello del falso chiodino può raggiungere un diametro di circa 7-8 cm, il cui colore varia dal giallo zolfo al giallo un po’ più scuro.
Chi sceglie di andare per funghi di certo è in cerca di un esperienza rilassante, all’aria aperta. Il rischio di trovare funghi di cui si conosce poco è alto. Per queste, in caso anche di un minimo dubbio, e non si è certi della commestibilità del proprio raccolto, è possibile effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici o l’Azienda Sanitaria Locale.