Frutta esotica: il kiwi
A molti mangiare sempre le stesse cose non piace, amano variare e ricorrono spesso a prodotti meno comuni come la frutta esotica. La frutta proveniente da paesi lontani come banane, papaya, mango e kiwi, è gustosa e deliziosa almeno quanto le nostrane mele, pere e arance. Senza contare che, ormai, molti dei prodotti provenienti da terre lontane sono talmente diffusi nel nostro paese che si è iniziato a coltivarli anche da noi, anche con un discreto successo. Conosciamo meglio un frutto dalle lontane origini, ma ormai parte degli alimenti che arricchiscono la nostra tavola: il kiwi.
Verde e delizioso, il kiwi fa bene alla salute
Il kiwi è una bacca commestibile prodotta da alcune specie di liane del genere Actinidia, della famiglia delle Actinidiaceae. In natura esisto due differenti varietà di kiwi: la verde e la gold. La prima è la più diffusa, ha la buccia marrone scuro leggermente pelosa e la polpa verde brillante, i semi sono piccoli e neri. la forma è simile quella di un un uovo o ad una piccola patata. La varietà gold, invece, ha forma più allungata e la polpa gialla, non ha pilucchi sulla buccia ed è poco diffusa nel nostro paese. Il kiwi ha un sapore leggermente acido, ma molto gustoso e rinfrescante. Il galateo vuole che vanga mangiato con un cucchiaino dopo averlo tagliato a metà. Il alternativa lo si può consumare a fette sottili con l’aggiunta di zucchero. Non manca mai nelle macedonie. La pianta del kiwi è originaria della Cina dove si coltiva da circa 700 anni. Il suo frutto era considerato una prelibatezza dagli imperatori cinesi e il suo uso era anche ornamentale. All’inizio dell’Ottocento, i primi esemplari di kiwi sbarcarono in Inghilterra e, nel Novecento, si diffuse in Nuova Zelanda, dove ha trovato un ambiente molto favorevole. Non a caso il suo nome deriva, appunto, dall’uccello simbolo della Nuova Zelanda. Alla fine del Novecento, si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia che in breve tempo divenne il secondo produttore al mondo di questo frutto.
Il kiwi viene raccolto tra settembre e ottobre e la sua commercializzazione parte da novembre e si conclude ad aprile, anche se ormai lo si trova sul mercato tutto l’anno. Per coltivarlo, necessita di abbondante acqua e l’ambiente nel quale avviene il processo di selezione, calibrazione e confezionamento del kiwi deve essere libero da qualsiasi traccia di etilene, un gas che ne accelera irrimediabilmente la maturazione. Nonostante sia un frutto molto delicato, il kiwi è ricco si sostanze nutritive che fanno bene al nostro organismo. Ecco cosa contengono 100 gr di questo frutto:
Calorie 61
Grassi 0,5 g
Acidi grassi saturi 0 g
Acidi grassi polinsaturi 0,3 g
Acidi grassi monoinsaturi 0 g
Colesterolo 0 mg
Sodio 3 mg
Potassio 312 mg
Carboidrati 15 g
Fibra alimentare 3 g
Zucchero 9 g
Proteina 1,1 g
Vitamina A 87 IU
Vitamina C 92,7 mg
Calcio 34 mg
Ferro 0,3 mg
Vitamina D 0 IU
Vitamina B6 0,1 mg
Vitamina B12 0 µg
Magnesio 17 mg
Come abbiamo visto, il kiwi è un frutto particolarmente ricco di vitamine, infatti presenta più di 92 milligrammi di vitamina C ogni 100 grammi. Questo vuol dire che consumare un kiwi al giorno contribuisce a mantenere constante l’apporto giornaliero di tale vitamina per l’organismo e tiene lontani raffreddori e malanni stagionali. Il kiwi è povero di sodio, ma ricco di potassio, caratteristica utile a riequilibrare i livelli di questi importanti minerali nella nostra alimentazione. La composizione del kiwi è per l’84% fatta di acqua, circa il 9% di carboidrati e, per la restante parte del frutto, tracce di grassi e di proteine. Il kiwi è un frutto a basso contenuto calorico, in grado di apportare circa 44 chilocalorie ogni 100 grammi di prodotto, per cui è indicato per chi segue diete o regimi alimentari controllati. Oltre alla vitamina C, il kiwi contiene vitamina E, utile per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare e dei tessuti, utilissimo per tenere lontani gli inestetismi della pelle come cellulite e rughe. I kiwi contengono inoltre molte fibre vegetali utili per favorire il buon funzionamento dell’intestino. L’elevata presenza di potassio rende il kiwi un frutto particolarmente consigliato a coloro che soffrono di pressione alta.
Il kiwi è considerato un alimento straordinario in grado di proteggere l’organismo da malattie come il cancro e per la protezione del Dna. Il kiwi è in generale un ottimo alleato per il nostro organismo contro le malattie, per via del suo elevato contenuto di vitamine e minerali. Secondo uno studio recente, infatti, pare che il kiwi sia il frutto a maggior densità di nutrienti. Gustare il kiwi può inoltre rappresentare un aiuto per coloro che soffrono di asma, dato che studi scientifici hanno dimostrato la sua capacità di ridurne i sintomi più tipici, come attacchi tosse notturni e difficoltà respiratorie. Il contenuto di fibre di questo frutto contribuisce a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue, oltre che a regolare l’assorbimento degli zuccheri nel corso della digestione, mentre la sua ricchezza di vitamina C è considerata benefica non soltanto al fine di rafforzare il sistema immunitario, ma anche per proteggere i vasi sanguigni e per migliorare la circolazione. Di sicuro il kiwi è uno dei frutti maggiormente consigliati proprio grazie ai tanti benefici che apporta al nostro organismo. Forse non tutti sanno, però, che del kiwi possono essere mangiati non soltanto i semi e la polpa, ma anche la buccia, soprattutto se si tratta di un frutto biologico. Basta lavarla con cura e strofinarla. I kiwi possono essere utilizzati per la preparazione di confetture e gelatine, da soli o insieme ad altra frutta come albicocche o frutti rossi. Con kiwi e limone è anche possibile preparare una composta agrodolce, perfetta da abbinare anche a piatti salati.
E perché non provare il kiwi a colazione? Magari affettato e condito con succo di limone, davvero semplice ma gustoso. Può essere aggiunto al muesli o alla preparazione di frullati benefici e disintossicanti da gustare in ogni momento della giornata. Il kiwi può essere inoltre impiegato per la preparazione di crostate, sorbetti e gelati, oltre che di ghiaccioli alla frutta. Il kiwi si adatta alla perfezione in abbinamento con ortaggi come zucchine e peperoni nella preparazione delle insalate estive, nella quali la frutta non dovrebbe mai mancare per dare al piatto un qualcosa in più che, specie, d’estate, non deve mancare. Ma il kiwi, grazie alle sue mille proprietà, viene spesso utilizzato anche nell’ambito della cosmesi. Con la sua polpa è possibile preparare una maschera per il viso casalinga. Basterà schiacciate con una forchetta la polpa di un frutto molto maturo e unirla ad un cucchiaino di olio di mandorle dolci. Non resta che stenderla sul viso e lasciarla agire per 15 minuti prima di risciacquare con acqua tiepida. Dai semi di kiwi viene inoltre estratto un olio idratante ed emolliente, utile per rendere la pelle più luminosa o in caso di eczema o psoriasi. Abbiamo trovato per voi alcune interessanti curiosità sul Kiwi:
- La culla del kiwi è la Cina, ma il nome del frutto è legato alla “mascotte” della Nuova Zelanda. Infatti, agli inizi del 1900 alcuni cloni di piante cinesi furono importati in Nuova Zelanda dove furono praticate selezioni di alcune varietà. Si deve quindi alla Nuova Zelanda il nome “Kiwi”, inteso in origine come “Kiwi fruit” cioè “frutto del kiwi”, perché si voleva caratterizzare, erroneamente, con questo nome il frutto come tipico prodotto di quello stato doveil kiwi è l’uccello simbolo.
- Per riconoscere un buon kiwi, il frutto deve presentarsi con la buccia integra e quindi senza segni particolari o ammaccature, con una forma regolare e non deve essere né troppo sodo né troppo morbido, per poter essere consumato in assoluta tranquillità.
- Secondo dati della FAOrelativi al 2005, noi siamo i principali produttori al mondo di kiwi con 480.000 tonnellate, seguiti dalla la Nuova Zelanda con 280.000 tonnellate e da Cile e Francia, rispettivamente con 150.000 e 80.000 tonnellate annue di produzione.
- È sufficiente un kiwi al giorno per soddisfare il nostro fabbisogno naturale di vitamina C.