Frutta esotica: il mango
Probabilmente durante la stagione invernale si è un po’ accantonata la frutta per prediligere piatti caldi come le zuppe. Il freddo, però, non dovrebbe farci desiste dal consumare prodotti fondamentali per la nostra salute. La frutta, infatti, non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola. Se, però, la classica frutta invernale come mele o arance non sono di vostro gradimento, potrete sempre scegliere tra e tante varietà di frutta esotica sempre più reperibili sulle nostre bancarelle. Tra la frutta esotica più gustosa, oltre all’ananas o al kiwi, c’è il mango. Un frutto dall’aspetto invitante e dal sapore straordinario.
Il mango ed i suoi colori tropicali
Il frutto del mango deriva dall’omonima pianta il cui nome scientifico è Mangifera indica. È un albero della famiglia delle Anacardiacee ed è originario dell’India. Giunse nella zona est del continente asiatico nel IV secolo a. C. e di qui si diffuse in Africa, ma solo nel ‘600 sbarcherà sulle coste portoghesi e di lì in tutta Europa. Avendo necessità di un clima tropicale, è facile trovarne delle coltivazioni in Spagna, soprattutto nella regione dell’Andalusia, dove le temperature sono molto calde così come in Italia ed in particolar modo in Sicilia e Calabria. Proprio grazie alla presenza del mango in diversi territori mondiali è possibile trovarlo nei mercati tutto l’anno.
L’albero del mango è un sempreverde che raggiunge altezze molto elevate, a volte fino a 40 metri. Le sue foglie sono alternate e lunghe 15-35 centimetri. Appena nate hanno un colore tra l’arancione ed il rosa che diventa verde quando sono più mature. I fiori sono prodotti in pannocchie dal colore bianco rosato dall’odore molto simile a quello del mughetto. Soltanto alcuni di questi fiori, però, diventeranno frutto. Il mango necessita dai tre ai sei mesi per maturare, a seconda delle varietà. La sua forma è ovoidale, con la polpa giallo arancione, soda e succosa. Il suo profumo è intenso e dolce.
Per quanto riguarda la buccia questa presenta delle gradevoli sfumature che vanno dal verde al giallo, dal rosso all’arancio. Il frutto ha una lunghezza di circa 15 cm ed un peso che può arrivare anche ad un chilo. Di solito, però, quelli messi in commercio hanno non superano i 300-350 grammi. Esistono due differenti varietà di mango:
- la filippina-indonesiana, conosciuta anche come Camboya: ha una forma più allungata ed un colore giallo-verde. La sua polpa è più dolce e meno fibrosa;
- l’indiana, detta anche Mulgoba: con una forma più grossa e compatta, dal colore che va dal verde al rosso fin quasi al viola. Questa varietà è quella che più facilmente troviamo sulle bancarelle dei nostri mercati ortofrutticoli.
Esistono anche delle varietà selvatiche di mango i cui frutti, però, non sono affatto prelibati come quelli coltivati. Infatti, hanno un accentuato odore di trementina, un’elevata fibrosità e non sono per nulla dolci. Quando si acquista il mango, è bene fare attenzione al colore della polpa. Quando questa presenta un colore bianco sporco, oppure caffelatte vuol dire che è troppo maturo e che, quindi, avrà perso il suo sapore dolce e profumato. Per quanto riguarda il nocciolo, come nel caso dell’avocado, è di notevoli dimensioni. Ha una forma ovale ed è grande quasi 10 cm.
Conosciuto il frutto del mango, vediamo quali sono e sue proprietà benefiche per il nostro corpo e per la nostra salute. Il mango è ricco di acqua e di minerali tra cui non mancano il magnesio, il calcio, il sodio, il ferro, il potassio ed il fosforo. Senza contare che è molto ricco di vitamina A, B, C, D, E, K e J. Come molti frutti, anche il mango svolge un’importante funzione antiossidante grazie alla presenza di lupeol, che oltre a rallentare l’invecchiamento cellulare svolge un’azione protettiva sia sul colon che sul pancreas.
Ogni 100 gr di mango ingeriamo soltanto 55 calorie per questo è un frutto particolarmente indicato per chi è attento alla linea o per chi fa sport. Il mango, non a caso, è una salutare fonte di energia. L’elevato contenuto di zuccheri, però, lo rende inadatto, in dosi elevate, a chi vuole perdere peso o a chi soffre di diabete.
Contenendo inoltre molte fibre, il mango è utile a quanti soffrono di stitichezza o di ritenzione idrica. E, con l’avvicinarsi della bella stagione, può tornare utile per la nostra tintarella visto che si tratta di un frutto ricco anche di betacarotene, che permette di stimolare la melanina. Abbiamo visto quanto è importante la presenza di lupeol per combattere l’invecchiamento, ma questa sostanza è utilissima anche per le sue proprietà antitumorali. Questo principio nutritivo torna utile anche contro le malattie cardiache.
Secondo alcuni studi scientifici relativi ai tumori è stato evidenziato che le cellule malate, specialmente nei casi di tumore ai polmoni, alla prostrata, il colon e il seno, sono molto sensibili al principio attivo del mango. Inutile dire che di certo non si guarisce da un tumore mangiando mango, ma, può essere un validissimo supporto alle cure mediche. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto estetico, contro gli inestetismi dovuti all’invecchiamento c’è la vitamina C, che contiene e produce collagene e che è presente in elevate quantità nel mango.
La vitamina A, invece, permette di combattere l’acne ed altri problemi estetici. Si è rivelata, inoltre, efficace contro fastidi legati all’organo visivo, le mucose e i denti. La vitamina B aiuta a rinforzare i capelli e migliora l’assorbimento del ferro riuscendo così ad alzare le naturali difese immunitarie del nostro organismo. Non a caso i medici e gli specialisti lo consigliano a coloro che si trovano in un periodo particolarmente stressante o faticoso ed hanno la necessità di un recupero rapido ed immediato delle forze. Di certo molte di queste sostanze sono contenute nella polpa del nostro frutto, ma non dobbiamo disprezzare per nulla la buccia che molti la utilizzano per ottenere speciali tisane.
Queste, se consumate con frequenza, cioè almeno 2-3 volte al giorno, consentono di tenere lontani raffreddori e malanni di stagione. Se, poi, se ne beve una prima di andare a letto, aiuterà quanti soffrono di insonnia o di difficoltà del sonno. Stessa cosa si può fare con e foglie, utilissime come antinfiammatori. Come utilizzarle? Riscaldarle su una fonte di calore ed applicarle sulla zona interessata, il sollievo sarà immediato. Il mango si presta anche come alleato di bellezza.
Quando pulite in frutto, non gettate via il nocciolo, ma passatelo sul viso dopo averlo lavato ed asciugato. Lasciate agire il succo per almeno 15 minuti e poi risciacquate con cura. Sin da subito noterete la pelle più luminosa e liscia, purificata in profondità. Ma non solo, il burro di mango è ottimo per idratare la pelle secca, particolarmente indicato per gambe e braccia. In commercio, poi, esistono tanti prodotti proprio a base di mango. Lo shampoo al mango, ad esempio, è un’ottima scelta se si ha intenzione di combattere i capelli secchi. Se poi preferite realizzare un prodotto completamente naturale e fatto in casa, ecco la ricetta:
- 100 grammi di mango
- 300 ml di acqua distillata
- 100 gr di sapone neutro
Frullate il mango e mettetelo in una pentola con gli altri ingredienti, acqua e sapone, e fate cuocere per almeno 5 minuti a fiamma molto bassa. Lasciate raffreddare e filtrate il composto. Versatelo poi in un contenitore per renderne più semplice l’utilizzo. Non contenendo conservati, va messo in frigo ed utilizzato nel giro di pochi giorni.
Abbiamo visto come il mango, frutto esotico ormai presente anche sulle nostre tavole, sia utilissimo sia per la salute che per la bellezza. Prendetevi cura di voi con il mango.