Mangostano e patologie del sistema sistema nervoso

Se segui già da un po’ questo blog saprai che il mangostano ha proprietà benefiche antiossidanti utilissime per mantenerti a lungo in salute, e che lavora efficacemente per debellare i processi infiammatori in atto all’interno dell’organismo; eppure ci sono benefici ancora più apprezzabili, osservabili in campi in cui ancora si stanno facendo ricerche, ma in cui almeno empiricamente il mangostano sta dimostrando di essere d’aiuto.

Tra gli altri, in attesa di conferme dalle ricerche ufficiali, ci sono anche gli effetti benefici legati alla prevenzione dell’ipertensione e del diabete, alla riduzione dei valori del colesterolo e dei trigliceridi, ma soprattutto alla prevenzione dell’arteriosclerosi, della depressione ed in generale al rallentamento delle patologie neurodegenerative.

patologie neurodegenerative

Se non sai nulla delle patologie del sistema nervoso ti sarà utile sapere che il sistema nervoso è costituito da unità chiamate neuroni: si tratta di cellule interconnese, che nel nostro organismo fungono da collegamento tra il sistema nervoso e gli altri tessuti, e tra i tessuti all’interno del sistema nervoso; in altre parole i neuroni svolgono un ruolo di coordinamento tra le molteplici funzioni del nostro organismo attraverso degli impulsi.
La trasmissione di impulsi è generata grazie ai neurotrasmettitori, particolari molecole sintetizzate appunto dai neuroni.

La dopamina, la serotonina, l’istamina -che sappiamo essere utili al nostro corpo- non sono altro che importantissimi neurotrasmettitori, insieme ai forse meno conosciuti acetilcolina, noradrenalina e le prostaglandine, i neurotrasmettitori coinvolti nei processi infiammatori.

Livelli errati di questi neurotrasmettitori sono associati a diverse patologie del sistema nervoso. Per fare un esempio, bassi livelli di serotonina nell’organismo sono associati a stati di depressione e ansia, perciò, viceversa, aumentando i livelli di serotonina migliora la qualità del sonno e diminuisce la tensione e lo stato ansioso.
Questo perchè la serotonina è un neurotrasmettitore con funzione sedante e antidepressiva: oltre a regolare l’umore, l’ansia, il sonno ed il dolore, regola altre funzioni come temperatura del corpo, attività motoria, funzioni cognitive ed abitudini alimentari.

Studi Tedeschi hanno spermintato che gli alimeni contenenti xantoni, bioflavonoidi e flavonoidi -proprio come il mangostano- fungono da antidepressivi perchè regolano i livelli di serotonina e di altri neurotrasmettitori nell’organismo.

Non solo, lo stress ossidativo è ampiamente riconosciuto come parte in causa nell’insorgenza di malattie neurodegenerative come demenza senile, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: in particolare l’Alzheimer, un disturbo senile degenerativo che coinvolge diverse funzioni cerebrali fra cui la memoria, il pensiero e il linguaggio, è strettamente legato allo stress ossidativo delle cellule. In questa malattia i neuroni vengono distrutti a causa di livelli insufficienti di acetilcolina, un neurotrasmettitore senza il quale si viene a formare la Beta-amiloide, una proteina  responsabile di processo infiammatorio che deteriora i tessuti cerebrali.

Ora, l’attività antinfiammatoria del mangostano può effettivamente contribuire a proteggere le cellule cerebrali, contrastando l’infiammazione alla base del morbo di Alzheimer e delle altre malattie neurodegenerative.

Come potentissimo antiossidante ed antinfiammatorio dunque, il mangostano è utile per prevenire le patologie del sistema nervoso e mantenersi giovani ed in salute.

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