Mangostano: ma è tutta una truffa?
Indimenticabile la scena tratta dal film Totòtruffa62 in cui Totò e compare riescono, grazie a fantomatici raggiri, a vendere la Fontana di Trevi ad un ignaro turista italo-americano.
Ma cos’è esattamente una truffa? Wikipedia ci da questa definizione:
La truffa è l’ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto tramite l’inganno
In parole povere, se dopo aver acquistato un prodotto mi ritrovo con un pugno di mosche (o un mattone in mano) e il portafogli più leggero l’unica cosa da fare è andare diritti alla Polizia. Questa, infatti, è una truffa bella e buona.
Spacciare anche delle semplici patacche per pezzi unici e di inestimabile valore, in storiche vendite televisive, deve farci riflettere sulla definizione di truffa.
Ma cosa centra tutto questo con il Mangostano? Davvero è tutta una truffa?
Quello che posso dirti è che:
1. Non è dimostrato che il succo del mangostano possa curare il cancro
2. Non è dimostrato che il succo del mangostano possa curare il morbo di Parkinson
3. Non è dimostrato che il succo del mangostano possa curare la malattia di Alzheimer
4. Non è dimostrato che il succo del mangostano possa curare la cataratta
5. ….
Questo perché… il mangostano non è un farmaco!
In passato il Mangostano è stato utilizzato nelle medicine etniche tradizionali: come antibiotico e antiparassitario per la cura di ferite, tonico contro stanchezza e malessere, tagliato a fette e spalmato sul punto dolorante così da combattere il mal di stomaco.
Ad oggi il Mangostano non ha cambiato la propria struttura molecolare, non ha perso né guadagnato fantastiche proprietà medicinali né desidera trovarsi sullo scaffale di tutte le farmacie d’Italia. Non può, perché… è un frutto e non ne ha le capacità.
Tutto quello che hai visto, e continuerai a vedere, è solo opera dell’uomo e di esperti di vendita (o presunti tali) che hanno troppo enfatizzato l’unica proprietà che questo frutto possiede con l’effetto di far apparire il succo mangostano come una bufala.
Il frutto del mangostano permette di abbassare lo stress ossidativo così da combattere gli effetti dannosi provocati dai radicali liberi.
Nulla di più e nulla di meno.
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