Abbiamo parlato a lungo delle proprietà del mangostano e dei suoi valori nutrizionali, e non c’è dubbio sul fatto che un frutto ancora poco conosciuto e valorizzato rappresenti un tesoro tutto da scoprire per il nostro benessere.

Eppure troppo spesso sottovalutiamo l’incredibile valore della frutta e verdura locale e di stagione. Sui banchi del mercato, di questo periodo, non possiamo fare a meno di trovare cavolfiori e broccoli ovunque, perciò ho pensato di mettere a confronto il nostro beniamino, il mangostano, e un comune broccolo.

Proveniente dal sud-est asiatico, il mangostano può fornirci molte vitamine e minerali tra cui acido folico, vitamine del gruppo B, vitamina C, calcio , magnesio, fosforo e potassio. Inoltre, come nella maggior parte della frutta, vi è abbondanza di fibra, ma soprattutto il mangostano contiene fitonutrienti preziosi, come gli xantoni, preziosi alleati contro radicali liberi e sottoposti a studio come possibili nutrienti anticancro.

D’altra parte, abbiamo i broccoli, tipici alimenti invernali. Anche i broccoli contengono livelli significativi di vitamina C, vitamine del gruppo B, acido folico, magnesio, calcio, fosforo, potassio e fibre. 

Ma diamo uno sguardo più da vicino ai valori nutrizionali di ciascuno di questi alimenti. Di seguito è riportato un grafico creato per confrontare un mangostano con un broccolo, a parità di peso:

Quanto a valori nutrizionali, molti sono contenuti (e persino superano!) anche nel broccolo, che troppo spesso ignoriamo poiché poco gustoso, lento da cucinare e produttore di sgradevoli odori! Tutt’altro, i broccoli potrebbero essere considerati supercibi a parità dei decantati mangostano, açai, Noni, etc…

Attenzione: con ciò non voglio assolutamente scoraggiare dall’assaporare una gustosa e benefica purea di mangostano, tanto più che come già evidenziato si tratta di un frutto contenente xantoni in percentuali di gran lunga superiori a qualsiasi altro cibo. La mia intenzione oggi è quella di far luce sulla vera potenza e l’importanza dei cibi locali e di stagione, che non vanno mai dimenticati, ma accompagnati alle novità che via via il mercato ci permette di assaporare.

Insomma, sembra incredibile ma il prossimo supercibo lo potremmo coltivare proprio nel nostro giardino!