Si può coltivare una pianta di Mangostano? Parte III
Ciao, eccoci per l’ultima parte di “Si può coltivare una pianta di mangostano?”.
Per coloro che se lo fossero chiesto, la Garcinia Mangostana è soprattutto una specie da coltivazione e sono rare le testimonianze di agglomerati di piante cresciute spontaneamente, se non nella zona della Malesia. Anche la varietà è molto limitata e oltre alla tipologia più diffusa, quella che usiamo per la nostra purea di mangostano, esiste una specie autoctona sulle isole di Sulu (Filippine) che dà frutti più grandi, dal pericarpo più spesso e dal gusto leggermente più acido e pronunciato. Altre piccole differenze si possono riscontrare a seconda della zona del mondo in cui crescono le piantagioni che possono dare frutti più o meno grandi e con sapori leggermente diversi, tuttavia sono riconducibili alla stessa varietà di Garcinia Mangostana.
La pianta di mangostano può riprodursi sia attraverso semi asessuati sia attraverso la propagazione vegetativa con gli innesti. Durante la fioritura presenta fiori maschili e femminili piuttosto vistosi di colore rosa intenso e dalla corolla carnosa formata da quattro sepali e quattro petali ben definiti, all’interno si trovano stami privi di polline. Tali particolari caratteristiche rendono la pianta della Garcinia Mangostana particolarmente flessibile, capace di riprodurre il proprio fenotipo pressoché all’infinito in tanti cloni identici poiché i suoi semi non posseggono embrioni sessualmente definiti e quindi non necessitano di impollinazione. Le coltivazioni hanno tratto “buoni frutti” anche dalla pratica dell’innesto, altra tecnica propagativi dell’albero di mangostano per riprodursi senza semi e in miniera praticamente identica.
La diffusa presenza dell’albero di mangostano in gran parte del Sud-Est Asiatico permette a questo frutto di essere disponibile per tutto l’anno. Infatti le coltivazioni sparse su latitudini diverse hanno cicli vitali differenti, intimamente connessi alle condizioni climatiche del luogo. Così sopra e sotto il 20° parallelo di latitudine ci sono coltivazioni che danno i loro frutti da maggio a luglio e altre che fruttificano da luglio a settembre, nelle zone soggette ai monsoni invece la pianta può produrre frutti due volte all’anno, una volta nel periodo da luglio ad ottobre e una seconda da a aprile a giugno, permettendo così un’ampia disponibilità del frutto nel corso di tutto l’anno.
Anche la pianta stessa influisce notevolmente sul ciclo di fruttificazione del mangostano. Le piante giovani impiegano circa 10 anni per dare i primi frutti e con il passare degli anni la quantità per ogni raccolto va man mano diminuendo. Tuttavia c’è da stare tranquilli: un albero di mangostano può vivere anche oltre i 100 anni con un attivo di anni produttivi di oltre 90. Solo vicino alla fine del suo ciclo vitale o in condizioni ambientali sfavorevoli la Garcinia Mangostana diminuisce notevolmente il suo carico di frutti.
Per concludere questo post, eleggiamo Mr Mangostano Perfetto elencandone le caratteristiche:
Un peso di circa 100gr.
Pericarpo di 0,5 cm di spessore, sodo e compatto al tatto
Nessuna ammaccatura o segni di disidratazione
Colore uniforme su tutto il frutto
Buccia liscia priva di zone ruvide