Come si conserva e come si consuma la purea di mangostano
Oggi vorrei parlarti di come si consuma e conserva il mangostano, visto che molti utenti che hanno visitato il sito hanno chiesto informazioni al riguardo. C’è chi si domanda come mai la purea di mangostano sia così amara, chi chiede se ci sono conservanti, altri che vogliono sapere per quanto tempo si può consumare una volta aperto il barattolo. Bene, oggi troverai gran parte delle risposte a queste domande.
La purea è formata da oltre il 95% di polpa e buccia di mangostano, tritata e amalgamata. Non contiene nessun tipo di conservante a parte l’acido citrico, e cioè il comunissimo succo di limone. Inoltre la purea di mangostano non contiene zuccheri aggiunti di origine sintetica e al suo interno puoi trovare solo fruttosio, lo zucchero naturale della frutta zuccherina. Il prodotto è quindi naturale al 100% e per questo ovvio motivo va conservato con una certa cura ed attenzione.
Alcuni di voi hanno scritto che dopo “appena” 20 giorni, la purea di mangostano aveva formato muffe e il sapore era decisamente cambiato. Be’, non c’è da stupirsi, non avendo conservanti sintetici, la purea è soggetta a deperimento. Ma per ovviare a questo problema, si ricorre al solito trucchetto della nonna, ovvero ti basterà ricoprire la superficie della purea di mangostano con un po’ di olio di oliva che, come saprai, è un ottimo conservante naturale.
Tuttavia va ricordato che sarebbe meglio consumare il prodotto in un periodo di tempo non superiore alle due settimane, in quanto nonostante il mangostano sia un potente antiossidante, con il passare dei giorni e il contatto con l’ossigeno nell’aria, anche lui può perdere la sua efficacia.
Altro aspetto che ci avete fatto notare è che la purea di mangostano ha un sapore decisamente amaro che può risultare poco gradevole. Il gusto caratteristico è dovuto al fatto che la purea non solo contiene la polpa, ma anche il pericarpo, certamente non dolce e saporito come gli spicchi bianchi, ma ricchissimo di xantoni, vitamine e micronutrienti, quindi indispensabile per la funzione antiossidante della purea di mangostano. Questo spiega anche perché la purea non sia un composto uniforme, ma presenti delle tracce solide.
Per ovviare al sapore amaro, puoi consumare la purea di mangostano diluita in un buon succo di frutta (naturale, sarebbe meglio) oppure nel tè, con l’aggiunta di un po’ di miele o di succo di limone. Ti consiglio vivamente di consumare queste bevande al mattino, appena sveglio, o una buona mezzora prima dei pasti principali, di modo che tutte le caratteristiche benefiche del mangostano giungano integre nel tuo stomaco, per poi svolgere la loro funzione al meglio nell’intestino.
Bene, per oggi è tutto, ma se hai ancora dei dubbi e vuoi saperne di più di prego di lasciare un commento e cercheremo di aiutarti.
Lascia una risposta