Il ruolo del mangostano nella prevenzione delle malattie
Il mangostano sembra essere una scoperta recente che ha fatto la sua comparsa sul web da pochi anni a questa parte, però questo frutto esotico non solo è stato utilizzato con costanza per secoli dalle popolazioni del sud-est asiatico, ma è diventato il protagonista di ben trent’anni di ricerche. Grazie a questi studi oggi sappiamo che effettivamente il mangostano possiede delle virtù terapeutiche marcate e che la sua assunzione costante può aiutare il nostro organismo a lavorare a pieno regime e in salute.
Quindi niente di miracoloso o magico, ma è solo la chimica organica della sua polpa e del pericarpo a rendere il mangostano un frutto così sorprendente. Grazie alle sue principali funzioni di antiossidante e antinfiammatorio naturale, il mangostano è in grado di prevenire all’origine tutta una serie di malattie, patologie e malesseri causati principalmente da stati infiammatori cronici e dall’azione debilitante dei radicali liberi. Sembra incredibile che un solo frutto possa agire con tanta potenza su un numero davvero vasto di disturbi, ma se pensiamo che alla radice di questi malesseri ritroviamo sempre uno stato infiammatorio cronico o l’azione dei radicali liberi, possiamo spiegarci come i 40 xantoni del mangostano, le vitamine e i suoi composti polifenolici siano degli ottimi alleati per la nostra salute.
Attenzione però: non ti sto dicendo che il mangostano cura il tumore o risolve le malattie cardiovascolari, ma può esserti utile sapere che la sua assunzione costante in dosi minime di 30 ml al giorno permette al tuo organismo di monitorare i processi di ossidazione e di prevenire e neutralizzare i processi infiammatori che possono causare, fra le altre cose, diabete di tipo II, Alzheimer, artriti, degenerazioni cellulari e malattie cardiache. Tuttavia da solo il mangostano non può fare tutte queste cose, ha bisogno dela tua collaborazione attraverso una dieta bilanciata e un po’ di sano esercizio fisico.
Alcune delle funzioni del mangostano nel nostro corpo
Le ricerche mediche che sono state rese note dall’AMMIM (Associazione Messicana Medica della Ricerca sul Mangostano) hanno dimostrato l’effettiva azione positiva del mangostano su tutta una serie di disturbi e vorrei citarne alcuni qui di seguito.
Essendo un potente antiossidante e contenendo una serie di elementi fitoterapici sinergici, il mangostano aiuta la sintetizzazione delle altre vitamine e micronutrienti, contrasta l’azione dei radicali liberi, migliora il processo digestivo e stimola la produzione ormonale corretta. Tutte queste azioni migliorano le prestazioni generali dell’organismo.
La sua azione antiossidante permette ai tessuti di mantenersi elastici e permeabili, migliorando di fatto la comunicazione intercellulare e gli scambi di nutrienti all’interno della cellula. Questo si traduce a livello vascolare in una migliore circolazione sanguigna, prevenendo il rischio di arteriosclerosi e permette al cuore di lavorare al meglio, poiché i suoi tessuti vengono protetti e mantenuti elastici. Inoltre gli xantoni impediscono l’ossidazione delle molecole di colesterolo LDL che a lungo andare intaserebbe le arterie.
Grazie alle marcate proprietà antinfiammatorie, il mangostano è anche un valido aiuto per prevenire la formazione di stati infiammatori delle vie urinarie, dell’intestino e dello stomaco. Inoltre la sua azione è in grado di bloccare ed eliminare la proliferazione di batteri che potrebbero causare problemi di prostata, reflussi gastrici e alterazioni delle funzioni intestinali. La sua azione naturale potrebbe rimpiazzare gli antibiotici sintetici che a lungo andare possono creare dei problemi all’organismo.
Infine la capacità del mangostano di regolare la presenza di zuccheri nel sangue e di regolare l’appetito può essere un valido aiuto nelle terapie per il diabete di tipo II e di certo è un rimedio naturale per la sua prevenzione.
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