Lezione base su radicali liberi e stress ossidativo – Mangostano.eu
Sulle pagine di questo blog dedicato al mangostano abbiamo parlato diverse volte di come questo frutto possieda svariate proprietà benefiche per il nostro benessere e una delle sue caratteristiche più importanti è l’attività antiossidante. Così per chi ancora non sapesse esattamente di cosa si tratta, ho pensato di fare un refresh sullo stress ossidativo, radicali liberi e attività antiossidante. Iniziamo.
I radicali liberi sono molecole che possiedono un unico elettrone anziché due, questa caratteristica li rende fortemente instabili e li spinge a sottrarre l’elettrone mancante ad altre molecole, trasformandole però a loro volta in composti instabili che quindi inizieranno a comportarsi come i radicali liberi, scatenando così una reazione a catena all’interno dell’organismo.
I radicali liberi sono scorie fisiologiche all’interno del nostro organismo che si formano in seguito alla trasformazione dell’ossigeno in energia durante i processi metabolici. Il nostro organismo è in grado di mantenere sotto controllo la loro attività grazie ad un apparato piuttosto efficace di molecole antiossidanti, scavenger ed enzimi endogeni in grado di stabilizzare i radicali liberi, cedendo loro l’elettrone mancante e favorendone poi l’eliminazione per vie fisiologiche.
I radicali liberi, quando presenti in quantità normali, svolgono una serie di funzioni molto utili all’interno del corpo. Contrastano l’azione di agenti patogeni esogeni, migliorando le funzioni immunitarie, stimolano l’apoptosi delle cellule vecchie, partecipano ai processi di comunicazioni dei neurotrasmettitori e possono legarsi a tossine e scorie, permettendo la loro eliminazione naturale.
Vi sono però alcune condizioni che possono aumentare notevolmente la loro proliferazione, scatenando una serie di reazioni che l’organismo e il suo apparato di antiossidanti non è più in grado di gestire in maniera ottimale. Si innesca così un processo detto stress ossidativo. Fra le cause principali dell’aumento pericoloso di radicali liberi vi sono: pesante attività fisica prolungata nel tempo, esposizione ai raggi UV, fumo, alcol, additivi alimentari sintetici, inquinamento, tossine, alimenti insalubri, sedentarietà, stress…
Tutti questi fattori aumentano la concentrazione di radicali liberi e la loro azione incontrollata sulla struttura cellulare dei lipidi, delle proteine e del DNA. L’organismo non è più in grado di riparare i danni al genoma e ai tessuti, si evidenzia una riduzione dell’attività proteica, vi è una minor ossigenazione e un ridotto trasporto energetico attraverso le membrane cellulari e anche le normali funzioni enzimatiche vengono compromesse. Le ricerche sono d’accordo nell’affermare che lo stress ossidativo è alla radice di molte malattie degenerative, infiammatorie e sistemiche come arteriosclerosi, patologie cardiache, diabete, Parkinson, Alzheimer, tumori, artrosi, malattie autoimmuni…
Anche senza arrivare a questi estremi, lo stress ossidativo comporta una serie di disturbi come stanchezza e astenia perenni, scarsa capacità rigenerativa dei tessuti, velocizzazione dei fenomeni di invecchiamento, rallentamento del metabolismo, disturbi digestivi, cattiva assimilazione dei nutrienti, insonnia, malumore costante, cattiva risposta immunitaria ad allergeni e patogeni, diminuzione dei processi di trasformazione energetica. Insomma lo stress ossidativo può portarci verso una condizione di salute instabile che può facilmente degenerare in malattie e patologie di una certa gravità.
Oltretutto, più si avanza con l’età e meno il nostro organismo è capace di contrastare i radicali liberi. Per questo motivo è assolutamente necessario aiutare il nostro organismo attraverso l’introduzione giornaliera di antiossidanti che si trovano principalmente in frutta e verdura fresca (possibilmente di stagione e derivante da culture biologiche).
La prossima volta parleremo di quali alimenti e quali antiossidanti sono utili per raggiungere il nostro obiettivo: tenere sotto controllo lo stress ossidativo.
A presto.
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