Trattare l’eczema con rimedi naturali – Prima Parte

Le cause dell’eczema, definito genericamente dermatite, possono essere varie. Le più diffuse sono quelle allergiche determinate dal contatto con diverse sostanze che possono essere di natura: chimica (detergenti, cosmetici, additivi sintetici…), organica (piante, fiori, pelo di animali…), iatrogena (dovuta cioè ai farmaci), meccanica (causato dallo sfregamento su una certa zona del corpo di indumenti troppo stretti o di tessuti sintetici), microbica o ambientale (raggi UV, UVA, temperatura, tasso di umidità, sudorazione…). Le forme di dermatite allergica dovute a questi fattori sono definite “da contatto” e sono certamente le più comuni.

Poi esiste una forma di eczema definita atopica che compare nell’80% dei neonati, ha una forma regressiva spontanea e di norma scompare al compimento del primo anno di vita. Tuttavia questa forma può ripresentarsi in età adulta e colpisce principalmente soggetti che presentino già uno storico familiare di patologie allergiche. Anche in questo caso però i fattori scatenanti possono essere molteplici. L’ambiente, l’inalazione o l’ingestione di alcuni agenti scatenanti possono essere alla radice del disturbo che prevede anche un elemento genetico, immunologico e persino emozionale. Questa forma rappresenta circa il 15% dei casi di dermatite.

La dermatite seborroica invece compare in meno del 10% dei casi totali di eczema. Anche questa è una forma diffusa in età infantile, ma in alcuni casi può avere recrudescenze anche in età adulta. Deve il nome al fatto che il disturbo colpisce principalmente le zone naturalmente più ricche di sebo: volto, petto, orecchie e cuoio capelluto. Poi va citata anche la dermatite disidrosica le cui cause non sono ancora del tutto chiare agli esperti perché entrano in gioco diversi fattori non riconducibili ad un unico elemento scatenante. Colpisce il 5% dei soggetti affetti da dermatite e compare per lo più in età adulta.

Le zone in cui si manifesta l’eczema sono principalmente collo, viso, petto, arti superiori ed inferiori. I tratti che accomunano le diverse forme di dermatiti sono l’infiammazione dei tessuti colpiti, la formazione di placche o vescicole da cui fuoriesce l’essudato infiammatorio, gruppi di pustole di dimensioni variabili, zone umide, croste o macchie in rilievo sempre accompagnate da un marcato rossore. In seguito si noteranno fenomeni di secchezza, desquamazione e lichenificazione (ispessimento dell’epidermide) provocati dal forte prurito e dalle manifestazioni allergico-immunitarie. Tuttavia soddisfare lo stimolo grattando può peggiorare le cose, provocando un’ulteriore esasperazione dell’infiammazione.

Trattare le dermatiti non è semplice perché in ballo subentrano vari fattori che coinvolgono la sfera genetica e immunitaria, ma anche emotiva, oltre che ambientale, quindi sono necessarie alcune analisi per accertarne la tipologia. Per le dermatiti da contatto a volte è sufficiente un test allergico che individui la sostanza scatenante per poi evitarla proteggendo il corpo dal contatto diretto. In seguito si trattano le zone colpite con creme emollienti, steroidee e di barriera. Per quella atopica i trattamenti a base di cortisonici e un cambio nella dieta possono essere di aiuto, ma i fattori psichici, immunitari e genetici rendono ogni caso unico nel suo genere. Per quella seborroica sono efficaci le creme a base di zolfo e acido acetilsalicilico, mentre per l’eczema disidrosica a volte è necessario seguire una cura di antibiotici, in quanto una delle componenti scatenanti può avere carattere infettivo.

Tuttavia è possibile anche agire in maniera alternativa e più naturale per trattare alcuni tipi di eczema. Uno è certamente la purea di mangostano, ma la prossima volta parleremo anche di altri rimedi naturali contro l’eczema.

Alla prossima.

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